E’ stata prima la ludopatia e poi l’istinto di recuperare tutto quello che aveva perso al gioco, a prendere il sopravvento su un uomo che nel giro di poche ore si è trasformato da giocatore accanito a pericoloso malvivente, capace di puntare un’arma al gestore del bar dove aveva appena perso tutto il denaro che aveva, con i gratta e vinci.
Prima ha un attacco di ludopatia poi un istinto criminale di recuperare il denaro perso con una rapina: la follia di un uomo terrorizza gli avventori di un bar
Gli uomini della Polizia di Stato del Distretto Aurelio, stanno dando la caccia da ieri all’uomo che in un solo pomeriggio è riuscito a dilapidare i suoi averi e poi tornare sul luogo del misfatto armato per rientrarne in possesso.
Aveva passato ore in un bar di Via Gregorio VII, forse perdendo come accade in questi casi, addirittura il senso del tempo. L’unico gesto a scandire i minuti che passavano era quello spasmodico grattare via con il bordo di una moneta o con le unghie, una lunga serie di biglietto numerati, dalle combinazioni casuali.
Una ricerca di fortuna apparentemente priva della consapevolezza che i fallimenti, e cioè i numeri “sbagliati” sotto quella sottile patina protettiva, sono sempre e inevitabilmente, superiori a quell’unica possibilità di vincita su centinaia di schede, che possono arrivare a costare anche 50 euro.
Lui quella occasione avrebbe tentato di trovarla fino all’ultimo centesimo, e quando si è ritrovato senza un soldo, ma con tanta rabbia, come unica soluzione ha visto la possibilità di ritornare con un’arma in mano, e la pretesa minacciosa di riavere indietro tutto quello che aveva perso, se non di più.
E così ha fatto, puntando una pistola a volto scoperto contro il titolare dell’attività commerciale per farsi consegnare l’intero incasso della giornata davanti agli avventori del Bar terrorizzati. Poi come se nulla fosse si è dileguato.
Al momento sono solo le testimonianze ad aver dato all’ignoto rapinatore una sorta di volto, con il quale è iniziata la caccia soprattutto nella zona dell’Aurelio, dove forse il malvivente risiede.
