Il mondo del cinema da Oscar perde Marina Cicogna: produsse film di Leone, Pasolini, Wertmüller e Petri

E' morta a Roma Marina Cicogna: stella splendente del cinema italiano, fu la prima donna produttrice l'Europa 

Cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi David di Donatello per l’anno 2023 - fonte Quirinale

Si è spenta oggi sabato 4 novembre, Marina Cicogna Mozzoni Volpi di Misurata. L’attrice, fotografa, sceneggiatrice, produttrice cinematografica, e stella splendente del firmamento del grande cinema italiano, è deceduta a 89 anni nella sua casa romana.

E’ morta a Roma Marina Cicogna: stella splendente del cinema italiano, fu la prima donna produttrice l’Europa

Il mondo del cinema italiano perde oggi una signora di stile e regina dell’anticonformismo, la produttrice cinematografica Marina Cicogna, straordinaria imprenditrice e prima donna in Europa a svolgere questa professione, da sempre fondamentale nella settima arte.

Si è spenta all’età di 89 anni nell’affetto dei suoi cari, soprattutto la sua compagna di vita Benedetta Gardona, lasciandoci un patrimonio cinematografico, che grazie a lei ha preso vita, per cambiare a modo suo e con il grande ed eloquente potere del cinema, la società.

Nel suo lavoro di anni come produttrice, aggiunse quel grande valore che è l’intuito nella filmografia italiana d’autore, permettendo che grandi capolavori che sono stati la fotografia di pregi e difetti di varie generazioni che si sono susseguite prendessero il largo e trionfassero sul grande schermo.

Una capacità e un talento che insieme le sono valse innumerevoli riconoscimenti, tra cui un Premio Oscar per miglior film straniero, per “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, di Elio Petri, nel 1971.

E’ nata a Roma ma è cresciuta tra Milano, Venezia e Cortina, divenendo fin da giovanissima esponente del jet set e della dolce vita romana di Via Veneto. Dopo la formazione a New York con maestri quali Marguerite Yourcenar, diventa fotografa ed è nel 1967 che diventa titolare con suo fratello Ascanio della casa di produzione e distribuzione Euro International Films.

E’ in quegli anni che l’attività di produttrice decolla, con Metti, una sera a cena (1969) di Giuseppe Patroni Griffi, e poi una lunga è indovinata serie di successi divenuti storia del nostro cinema, da C’era una volta il West di Sergio Leone, Teorema e Medea di Pier Paolo Pasolini, Uomini contro di Francesco Rosi, Anonimo veneziano di Enrico Maria Salerno, Mimì metallurgico ferito nell’onore di Lina Wertmüller, Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli e soprattutto Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri che la portò all’Oscar.

La tragedia familiare ce l’ha colpita con la perdita del fratello e la quasi concomitante crisi finanziaria, la vide passare alla Paramount che, tanto per sottolineare la sua capacità e grande intuito per le storie di successo, le rifiutarono pellicole come Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci e Il portiere di notte di Liliana Cavani.

In questo anni a ricordare la sua storia incredibile nel mondo difficile e controverso del cinema, è stato realizzato un film documentario “Marina Cicogna – La vita e tutto il resto” di Andrea Bettinetti.