Un’altra sfida folle si è aggiunta in queste ore, al già lungo elenco di pericolose bravate che negli ultimi anni ha visto protagonisti singoli o gruppi di adolescenti, sparati in auto sulle strade ad alta velocità, o lanciati nel vuoto dalle finestre.
Non bastando queste assurde prove anche ad esito mortale, un’altra novità sta prendendo piede, e cioè quella delle corse nella galleria metropolitana. In pochi giorni sono già due gli episodi che hanno richiesto l’intervento dell’Italpol.
Roma, dopo le dirette social ad alta velocità e i salti nel vuoto, lanciata la sfida delle corse in galleria nella metropolitana: già due gli episodi bloccati
E’ toccato alla linea B della metropolitana stavolta il triste compito di diventare lo scenario di una prodezza pericolosissima, messa in atto da due giovani che ieri a tarda sera, hanno utilizzato i binari della galleria di una stazione, come pista per una prova di velocità.
Poco prima delle 22,30 i due giovani si sarebbero introdotti nella metropolitana dalla Stazione Monti Tiburtini vestiti con maschere carnevalesche, non è chiaro se per non farsi riconoscere o per rispondere a delle regole “imposte” da un presunto gioco terrificante.
Una volta dentro poi, si sono calati nel vano dei binari in direzione Laurentina, ed hanno iniziato a percorrerli di corsa all’interno della galleria buia che divide Monti Tiburtini da Quintiliani, mentre il servizio della metropolitana era ancora in funzione.
Una traversata immediatamente intercettata dalla centrale di controllo del traffico metro-ferroviario che ha subito interrotto il servizio e bloccato il transito dei treni fino a quando i due non sono usciti dalla stazione Quintiliani e quindi dal pericolo di essere travolti da un convoglio.
L’Italpol subito allertata ha raggiunto la zona ma dei ragazzi non c’era più traccia. L’episodio avvenuto ieri non sarebbe l’unico del genere. Pochi giorni prima sempre la Linea B della Metropolitana è andata in scena un’altra sfida identica a questa, e cioè una corsa in una galleria che divide due fermate, e che ha bloccato a lungo il servizio.
Solo un miracolo e la prontezza della centrale di controllo hanno evitato il peggio a questi ignoti giovani il cui comportamento scriteriato poteva costargli la vita.
Inevitabili poi i disagi per le interruzioni di servizio, con le persone che hanno dovuto restare confinate nel treno, con l’alimentazione interrotta fino a quando non sono stati sgomberati i binari.
