Scoperto a Guidonia Montecelio un garage delle auto rubate e “cannibalizzate”. Auto smontate dai motori ai fanali, passando per gli sportelli. Quando i carabinieri della tenenza di Guidonia insieme ai caschi bianchi delle Polizia Locale sono entrati nei garage di alcune palazzine in via Giotto, oggetto di sequestro alla criminalità organizzata, ne hanno trovate 15 di vetture rubate e perlopiù smontate.
Il garage del rubato ricavato in un complesso immobiliare sequestrato alla criminalità organizzata
Le auto erano giù state tutte smontate, solo una all’apparenza è sembrata integra.
L’insolito rinvenimento nella giornata di ieri, martedì 24 ottobre. I carabinieri della Tenenza, congiuntamente agli agenti della Polizia Locale del Comune di Guidonia Montecelio, a seguito di una articolata attività di controllo del territorio, hanno rinvenuto in località Pichini – in via Giotto – nei sottoscala e nei garage appartenenti ad un comprensorio confiscato alla criminalità organizzata, quindici autovetture, risultate oggetto di furto.
Un’auto restituita
Una sola autovettura è stata rinvenuta completamente integra e quindi restituita al legittimo proprietario che, con soddisfazione, ha ringraziato tutti gli operanti.
Le restanti quattordici auto sono state invece parzialmente o totalmente smontate, con numerosi pezzi mancanti, tuttavia è stato possibile risalire ai furti commessi grazie agli accertamenti eseguiti sul numero di telaio.
Le parti di auto smontate sono state sequestrate per permettere l’effettuazione di ulteriori accertamenti.
Nel complesso edilizio occupato da anni – dopo che nell’estate 2017 la Dda di Roma ne aveva disposto il sequestro – meccanici improvvisati “cannibalizzavano” le auto rubate per poi rivendere i pezzi al mercato nero.
Nessuna auto di lusso era parcheggiata nei garage del rubato, ma per lo più utilitarie, Fiat Punto, Fiat Panda e Lancia Ypsilon.
Con la scoperta del garage delle auto rubate sono partite le relative indagini per dare un volto alla rete di meccanici e ricettatori.
A luglio nel complesso era scoppiato un incendio sospetto, partito dall’immondizia accatastata da alcune famiglie di occupanti. Due appartamenti vennero dichiarati inagibili.