Rapina al Pigneto: corre dietro al ladro e finisce in brutte condizioni al pronto soccorso

Rapinato per un pacchetto di sigarette: corre dietro al ladro che lo manda  all'ospedale pieno di ferite 

Rapina al distributore - foto d'archivio

Dopo essere stato derubato mentre si trovava nei pressi di un distributore di sigarette, la rabbia ha preso il sopravvento facendolo decidere di inseguire il malvivente in fuga. Una pessima idea che è costata delle brutte ferite alla vittima, quando il ladro 35enne, invece di continuare a scappare via, si è fermato rivoltandosi contro di lui con violenza.

Rapinato per un pacchetto di sigarette: corre dietro al ladro che lo manda  all’ospedale pieno di ferite

Prima lo ha rapinato del cellulare, poi quando la vittima gli è corsa dietro per riprendersi quanto era suo, gli si è scagliata contro dapprima schiacciandogli i piedi con le ruote, poi torcendogli le dita della mano, e infine riempiendola di tagli dopo avergli fracassato addosso una bottiglia di vetro.

Una violenza inaudita che ha dovuto far arrendere il giovane romano all’evidenza del sangue delle sue ferite, per le quali era necessario provvedere alle cure immediate dei sanitari.

Quell’inseguimento a tarda sera tra le strade della zona piena di viuzze poco  illuminate, tra Piazzale Prenestino e il quartiere Pigneto, aveva nel frattempo richiamato sul posto i poliziotti di zona, che sentita la vittima, hanno recepito dall’uomo qualche dettaglio sul suo aggressore.

Quanto sarebbe emerso è stata la descrizione di un uomo sui 35 anni, di colore, rivelatosi dopo un marocchino, e a cui il derubato non avrebbe fatto caso fermandosi al distributore, ma che forse era già lì, appostato nei pressi del tabacchi pronto a saltare addosso al primo cliente notturno della macchinetta automatica delle sigarette.

Per sfuggire, il 35enne si era anche disfatto della refurtiva rubata, ma il caso, comunque già aperto con la denuncia e l’identikit fornito dal ferito finito all’ospedale Vannini. Ad incastrare il rapinatore, le immagini di video-sorveglianza che hanno cristallizzato il volto del soggetto, intercettato e subito arrestato e ristretto in carcere.

Rapine e risse notturne nel quartiere della Capitale: residenti lamentano di essere stati abbandonati dal Comune

La rapina della scorsa sera, finita con un’aggressione a colpi di bottiglie e la corsa al pronto soccorso, è avvenuta a pochi giorni distanza da un altro episodio che il 10 ottobre scorso aveva svegliato il quartiere per un furiosa rissa.

Una condizione di “normalità” diventata inaccettabile per i residenti, soprattutto quelli che vivono da anni nello storico quartiere romano, memoria dei bombardamenti del ’43, e di una Roma che ha cercato di resistere e ben altri attacchi sulle strade.

Proprio per questo forse, i lunghi tempi per la messa in sesto del quadrante, dal parco di Casal Bertone ai lavori decisi e poi annullati della stazione del Pigneto, rappresentano un segnale estremamente negativo del disinteresse di Roma per questa zona, complicata ma affascinante.