Ostia, si ribalta con la minicar a un incrocio: contuso anche il cane che si trovava a bordo del veicolo

Nel cappottamento di una minicar a Ostia Lido tanto spavento e qualche graffio per i tre occupanti del mezzo

Una sterzata improvvisa in prossimità di un incrocio situato in via Antonio Zotti a Ostia Ponente e la minicar si è cappottata con i due fidanzati che erano a bordo del veicolo insieme al loro cagnolino. E’ accaduto intorno alle 19.30 di ieri venerdì 20 ottobre di fronte a un supermercato ancora aperto e in prossimità del quale si trovavano molte persone che hanno subito prestato soccorso agli occupanti del veicolo aiutandoli a uscire dalle portiere e prendendosi anche cura dell’animale che, nell’incidente, ha riportato qualche ematoma guaribile in pochi giorni.

Nel cappottamento di una minicar a Ostia Lido tanto spavento e qualche graffio per i tre occupanti del mezzo

L’evento è diventato virale anche sui social dove la mamma della ragazza che si trovava a fianco del fidanzato alla guida della minicar ha colto l’occasione per rivolgere un messaggio di ringraziamento a tutte le persone che si erano prodigate per dare una mano ai due giovani i quali, a parte il grosso spavento, hanno per fortuna riportato solo qualche graffio.

Le dinamiche del sinistro non sono chiare anche se la manovra che ha portato la minicar a cappottarsi sembra sia stata causata dal mancato rispetto di un diritto di precedenza nel punto in cui via Antonio Zotti incrocia via Costanzo Casana.  Di qui il richiamo da parte del popolo del web a prestare una maggiore attenzione quando si affrontano le intersezioni anche nell’ipotesi in cui si abbia il diritto a passare per primi.

Ma le minicar non godono di una simpatia diffusa soprattutto da parte delle vecchie generazioni che contestano il modo imprudente con cui tanti giovani si mettono al volante magari ispirandosi ai video che circolano in rete o su Tik Tok. Per non parlare dell’utilizzo di luci a led che le trasformano in alberi di Natale e della mania di alzare a tutto volume casse e woofers stereo allo scopo di improvvisare delle vere e proprie discoteche ambulanti.

Qualcuno si sbilancia criticando i “comportamenti coatti” di chi viaggia a bordo di veri e “propri catamaranI a pedali” o, passando alle due ruote, transitano sulle strade pensando di essere su una pista da motocross. Per non parlare di un altro tema di scottante attualità: i numerosi investimenti di pedoni alcuni dei quali con esito mortale che, nelle ultime settimane, sono stati travolti anche se stavano attraversando sulle strisce. Se è vero, per certi versi, che chi procede a piedi in moltissimi casi si vede negata la precedenza riconosciuta di diritto dal Codice della strada è altrettanto certo, osserva qualcuno, che in non poche occasioni i pedoni si buttano sulla carreggiata senza guadare altro che gli smartphone a cui restano incollati invece di prestare la massima attenzione ai pericoli cui si espongono.