C’è un sospettato per l’omicidio del 56enne di origine romena picchiato e ucciso all’interno dell’ex Città’ del Rugby, uno stabile occupato da senzatetto in via Augusto Renzini, a Spinaceto.
Gli investigatori indagano per ricostruire il movente dell’omicidio
La vittima soccorsa dai poliziotti e dal 118 nella mattinata di ieri, domenica 15 ottobre, era poi deceduta all’ospedale Sant’Eugenio, dopo il ricovero in codice rosso con fratture al cranio e al viso.
Il romeno sarebbe stato pestato con calci e pugni da un altro senzatetto, identificato nell’arco di qualche ora. La posizione dell’indagato, un connazionale di 51 anni, è ora al vaglio della Procura di Roma.
Gli investigatori si sono limitati a denunciarlo in stato di libertà. Spetterà all’autorità giudiziaria inquadrarlo come omicidio preterintenzionale o volontario.
Del caso si stanno occupando i poliziotti del commissariato Spinaceto e i colleghi della polizia scientifica.
Il romeno pestato a pugni è stato identificato grazie alle impronte digitali. Aveva già perso conoscenza quando i poliziotti sono intervenuti in seguito ad una segnalazione.
L’uomo non ha precedenti alle spalle ma viveva in strada e in quel complesso sportivo dove è stato ucciso.
Nell’ex Città del rugby ieri mattina la polizia ha trovato una quarantina di persone e fra queste ha individuato l’aggressore che sembra abbia subito ammesso le sue responsabilità.
Le indagini proseguono per individuare il movente e accertare la dinamica dell’accaduto. Gli investigatori escludono che dietro ci siano motivi di droga o regolamenti di conti.
L’immobile abbandonato
Nel giugno 2020 Roma Capitale aveva annunciato la volontà di “ridare vita all’area pubblica dell’ex Città del Rugby di Spinaceto, un’ampia zona (circa 300mila metri quadri) con immobili in stato di abbandono e vandalizzati da riqualificare, garantendo anche la manutenzione e la fruibilità delle aree verdi”.
Sul portale del Campidoglio era stato pubblicato l’avviso pubblico esplorativo per procedere a una “consultazione preliminare di mercato“, per la ricezione di proposte per la riqualificazione e il riuso degli immobili di proprietà comunale presenti nell’ex PVQ del IX Municipio, la cui concessione era stata nel tempo revocata. Di fatto, però, nulla è stato fatto.
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