Roma, bed & breakfast abusivi e slot utilizzate a locale chiuso: multe e denunce nella Capitale

Diverse sanzioni ad attività commerciali della Capitale, tra bed and breakfast abusivi e slot machines tenute attive anche ad esercizio commerciale chiuso

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Roma: in un intervento di repressione dei reati predatori da parte della polizia di stato, grazie all’intervento del IV Distretto San Basilio, ci sono stati numerosi controlli in diverse aree della Città Eterna soprattutto a tutela della sicurezza urbana tra metro, attività commerciale e quartieri considerati “a rischio”.

Diverse sanzioni ad attività commerciali della Capitale, tra bed and breakfast abusivi e slot machines tenute attive anche ad esercizio commerciale chiuso

Vari posti di blocco sono stati messi in atto nella parte est della Capitale tra Setteville e Settecamini e in particolare c’è stata la denuncia e multa pecuniaria per un importo non quantificato da parte di un’attività commerciale di via Tiburtina che a notte fonda, più volte nel corso del tempo è stata scoperta a tenere accese svariate ore oltre l’orario di chisura le slot machines, infrangendo le direttive previste dalla legge.

In via del Casale di San Basilio, periferia est di Roma, c’è stata la chiusura di un’attività bed and breakfast con multa da circa 400 euro e denuncia del titolare per essere stato sorpreso a lavorare come attività ricettiva senza mai aver avuto la prevista autorizzazione.

In attesa della probabile chiusura, per lui, per ora, multa e denuncia.

Proprio oggi, in altre zone della Capitale, Ostia compresa, vi abbiamo raccontato di vari blitz antidroga, anche con l’utilizzo di cani per stanare i pusher e trovare la lo stupefacente.

Inoltre spicca l’arresto nello stesso contesto, a Roma nord, di 4 spacciatori africani che erano seguiti da tempo dalla polizia di Stato, con base operativa nel quartiere nord-est della Castelluccia.

In un un caso, quello del primo pusher africano catturato, evento che ha poi permesso di far arrestare anche gli altri tre suoi complici, l’uomo, un burundese, ha cercato di nascondere la droga inghiottendo gli ovuli e aggredendo a mani nude i poliziotti, salvo essere poi bloccato e arrestato.

Come sempre ricordiamo che ogni denunciato, sospettato, arrestato o indagato, dato che ci si trova ancora nella fase delle indagini preliminari, allo stato attuale va ritenuto presunto innocente in attesa dei vari gradi del processo e fino alla formazione delle prove durante il procedimento, e a una sentenza definitiva di condanna irrevocabile

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