Traffico di opere d’arte rubate: refurtiva per oltre 170mila euro girava per Roma in valigia (VIDEO)

Ritrovate opere d'arte rubate: giravano nelle valigie di due finti turisti 

Erano state rubate da un albergo all’estero tre anni fa, le opere d’arte del valore di oltre 170mila euro, che se ne stavano andavano a zonzo per la Capitale, occultate in alcune grosse valigie.

Gli strani movimenti di due uomini, che tentavano di passare per turisti arrivati nella Capitale con dei bagagli ingombranti, ne hanno permesso il ritrovamento a Roma nord da parte della Polizia di Stato.

Ritrovate opere d’arte rubate: giravano nelle valigie di due finti turisti

Nella primavera del 2021, in un Hotel di lusso spagnolo, il “Miguel Angel” di Madrid, un furto quasi perfetto fece sparire opere d’arte per un valore superiore ai 170mila euro. 

Vennero sottratte una scultura in bronzo, e due preziosi quadri intitolati “Caballo Blanco con carro” e “Puerto de San Sebastian”, che dopo tre anni di indagini, sono riapparse a Roma come il bottino di un’attività di ricettazione, di un traffico forse più ampio di opere d’arte.

Grazie alle indagini svolte in collaborazione con la Divisione Interpol del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, è stata la Squadra Mobile di Roma, a seguire la pista che ha portato i poliziotti nella zona nord della Capitale.

Traffico di opere d'arte rubate: refurtiva per oltre 170mila euro girava per Roma in valigia (VIDEO) 1
Nella foto le opera rubate ritrovate in valigia

E’ qui che all’esterno di un bar di Via Casal de Pazzi, due finti turisti stranieri sono stati notati con delle grosse valigie al seguito. E scattato il controllo, oltre ad una consistente cifra in contanti, all’interno dei bagagli valigie sono spuntati i tre quadri avvolti in panni e buste di cellophane, e la scultura di metallo che aveva ancora la targhetta della galleria d’arte di provenienza prima di fare bella mostra nell’Hotel “Miguel Angel”.

Per i due uomini di origine sudamericana, di 42 e 49 anni, è scattato l’arresto. Ora si trovano nel Carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per rispondere del reato di ricettazione in concorso di cui sono indiziati.