Stangata Irpef nel Lazio, tagli in busta paga fino a 400 euro annui: a chi tocca

Nel Lazio saranno a breve erogate buste paga "più leggere" ai lavoratori dipendenti, fino a 400 euro in meno l'anno

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Immagine di repertorio.

Non arrivano buone notizie per le prossime buste paga almeno per le fasce medie, nei mesi a venire, dato che la Regione Lazio, che deve gestire un enorme debito da circa 300 milioni, ha in programma di “gravare” sugli stipendi dei dipendenti, soprattutto aumentando l’Irpef ai contribuenti.

Nella Regione Lazio saranno a breve erogate buste paga “più leggere” ai residenti che sono lavoratori dipendenti, fino ad arrivare ad un massimo di 400 euro in meno

Come già più volte paventato, arriva la “mannaia” che molti temono, in tutta la Regione Lazio si pagheranno, a partire da marzo, più tasse, per la cosiddetta classe media, ovvero chi percepisce – 2 milioni di residenti – da 15mila a 40mila euro l’anno.

L’irpef per questa fascia di reddito, dal prossimo e imminente gennaio del 2024, salirà, aumentando di un 1,6% per cento, con un innalzamento dell’addizionale regionale, inclusi i pensionati e i lavoratori autonomi, che percepiranno dunque fino a circa 400 euro meno all’anno in busta paga per le “fasce medie” più ricche.

Fino ad ora c’era stato un apposito decreto che aveva calmierato questo già annunciato aumento delle tasse, con l’apposito decreto “taglia tasse”, istituito dalla Regione Lazio.

Dal 2020 c’era questo fondo taglia tasse e basti pensare che solo nell’anno appena passato il fondo aveva a disposizione 296 milioni di euro per intervenire sui rincari delle tassazioni regionali ma ora il debito è salito a livelli tali che non è più utilizzabile.

Ad esempio, per chi percepisce fino a 25 mila euro netti, dovrà pagare altri 160 euro di tasse nel 2024 rispetto all’anno prima, che diventeranno invece 320 per chi riceve in busta paga fino a 35mila euro netti.

L’assessore regionale Righini fin da questo mese di marzo aveva specificato che si sarebbe dovuti arrivare a questa misura, per limitare gli effetti dannosi di alcune decisioni dalla nuova Giunta comunale giudicate “Illogiche e discutibili, compiute dalla precedente Ammnistrazione”.

 “La giunta Zingarettiricorda Righini in una recente nota ufficialeci ha lasciato dei conti disastrosi e ha dirlo non siamo noi, ma la Corte, che ha sottolineato tutte le criticità finanziarie legate all’ultimo anno di gestione da parte dei nostri predecessori. In pochi mesi abbiamo dovuto fare i salti mortali per coprire diversi buchi di bilancio che ci hanno lasciato in eredità: dal disavanzo sanitario di 218 milioni, di cui 88 svincolati dal ministero dell’Economia, ai 170 milioni per parificare i conti del 2022, di cui 34 milioni di anticipazione di liquidità all’Ater per pagare la rateizzazione della rottamazione di cartelle esattoriali”.

“Ciò vorrà direconcludeva Righini , anticipando di fatto quello che accadrà dal prossimo gennaioaltri tagli che incideranno sulla vita dei cittadini. Provvedimenti che avremmo potuto evitare se chi ci ha preceduto avesse rispettato, negli ultimi anni, i rilievi della Corte”.