Una maxi operazione tra i carabinieri di Fermo, Napoli e Ancona ha permesso di arrestare nelle scorse ore un truffatore esperto in raggiri online e via sms che è originario della provincia di Torre Annunziata ma vive nelle Marche.
Un truffatore espertissimo ha sottratto in totale 280mila euro per 20 furti online di denaro a ignari utenti che ricevevano sms ingannevoli
Ad un cittadino di Roma, tra una delle numerosi frodi informatiche e telematiche messe a segno, ha rubato con un Sms circa 27mila euro dal conto corrente bancario, e proprio la sua denuncia al nucleo investigativo di investigazione cibernetica di Roma, che insieme alla Procura di Ancona lo ha individuato, disponendo l’arresto con il provvedimento di custodia cautelare.
La tecnica di truffa era sempre identica e fruttava migliaia di euro ogni volta, scegliendo casualmente le vittime e inviando ai loro telefonini messaggi sms che ingannandoli, il cyber ladro faceva credere loro arrivassero dai rispettivi istituti bancari e, dando le loro coordinate bancarie al malvivente, anche tramite chiamate da falsi operatori bancari, perdevano molti soldi, istantaneamente, che sono stati ritrovati nei conti di complici dell’indagato (in cambio di una percentuale su ogni truffa effettuata).
Il modus operandi dell’associazione criminale consisteva nell’invio di SMS alle vittime, spesso selezionate in modo casuale, facendo loro credere che i messaggi provenissero dalle loro banche. Le vittime venivano indotte a fornire le proprie credenziali di accesso ai conti online o venivano contattate telefonicamente da finti operatori bancari.
Al termine delle indagini, oltre a diversi dispositivi informatici tutti sequestrati tra Campania e Marche, dove il truffatore viveva, per essere analizzati ancora, sono stati trovati 16mila euro in contanti e si stima al momento in circa 20 truffe e 280mila euro i soldi intascati online dal criminale e dai rispettivi complici, questi ultimi tuttora indagati.
Come sempre in questi casi ricordiamo che ogni indagato, sospettato o denunciato, al momento va ritenuto come presunto innocente, in attesa della definitiva e irrevocabile sentenza di condanna, con le prove che eventualmente si formeranno nel corso del processo.
Recentemente vi abbiamo descritto di un’altra cyber truffa sventata a roma con l’arresto dei responsabili.
Nel dettaglio, in quest’ultima vicenda, clienti e venditori si erano dati appuntamento in un ristorante romano in via Muratte, quando le 4 persone coinvolte in un presunto affare immobiliare, che in realtà era un inganno, avevano dato appuntamento nella Capitale ad alcuni imprenditori stranieri che erano stati contattati per comprare 26 case mobili, per una spesa di oltre 2 milioni di euro.
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