Un passero ucciso in volo: Earth parte civile contro l’omicida di Willy

L'omicida di Willy, Marco Bianchi, sotto accusa per l'uccisione di un passero e di una pecora. Earth ammessa parte civile

I fratelli Bianchi
I fratelli Bianchi e Willy, la vittima

Un passero ucciso in volo con una pallottola. E una pecora lasciata morire di stenti, centrata ripetutamente a colpi di pallettone. Marco Bianchi, il culturista di Artena condannato in appello a 24 anni insieme al fratello Gabriele per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte rischia di ritrovarsi a processo anche per uccisione di animali. A puntargli il dito contro, in aula, ora ci sarà anche Earth, l’associazione per la tutela degli animali.

L’omicida di Willy, Marco Bianchi, sotto accusa per l’uccisione di un passero e di una pecora. Earth ammessa parte civile

Il Tribunale di Velletri, nell’udienza preliminare di martedì 3 ottobre ha ammesso la costituzione in giudizio quale parte civile dell’associazione.

La Procura della Repubblica di Velletri aveva disposto la citazione in giudizio del culturista a seguito della scoperta di filmati girati dallo stesso imputato e inoltrati per vantarsi ad amici in una chat.

Un particolare agghiacciante scoperto dai carabinieri analizzando proprio i contenuti di alcuni smartphone dopo l’omicidio di Willy.

Secondo la procura di Velletri Marco Bianchi avrebbe partecipato alla macabra esecuzione di un passero e di una pecora, uccisi a fucilate nel 2017 e nel 2019 nelle campagne di Artena, prima dell’omicidio di Willy avvenuto a Colleferro il 6 settembre 2020.

Il rinvenimento aveva condotto alla successiva iscrizione della notizia di reato. In concorso con Marco Bianchi era stato denunciato anche padre, Ruggiero, e due conoscenti di 34 e 67 anni.

In particolare il 2 ottobre del 2017 Marco Bianchi ha ucciso un passero con un colpo di fucile, esploso a distanza ravvicinata. L’amico, il 34enne indagato, ha lanciato l’uccellino in aria e Bianchi lo ha centrato, disintegrandolo. Il passerotto era stato catturato poco prima, quasi per gioco, per essere poi destinato a morte certa.

Due anni più tardi, ottobre 2019, invece, insieme al padre ha sparato ripetutamente con un fucile a una pecora, in precedenza ferita.

A tutti e quattro gli indagati è stata contestata anche la condotta della crudeltà nei confronti degli animali.

Il procedimento in corso

Lo scorso 12 settembre l’associazione Earth aveva chiesto di costituirsi parte civile ma era stata osteggiata dai difensori dei Bianchi e il Tribunale di Velletri si era riservato di decidere riguardo la richiesta, rinviando l’udienza al 3 ottobre.

Secondo Valentina Coppola, presidente nazionale dell’Associazione Earth, “si tratta di una passo avanti in direzione della giustizia, è necessario comprendere che chi incrudelisce sugli animali è pericoloso per tutti. Quanti Willy si potrebbero salvare se i reati sugli animali fossero presi più seriamente e puniti davvero?”.