Viaggiatori sotto scacco di un 27enne per ore: 1° maggio di paura alla Stazione Tiburtina

Tiburtina, in manette molestatore: vittime tra passanti e persone in attesa del bus. Nella cattura militare preso a morsi dall'uomo

E’ stata una mattinata di chiamate alle Forze dell’Ordine, quella di ieri, 1° maggio alla Stazione Tiburtina, dove numerose persone in partenza e in arrivo nella Capitale alla fine del lungo ponte, sono state sotto scacco di un uomo straniero segnalato per molestie.

Tiburtina, in manette molestatore: vittime tra passanti e persone in attesa del bus. Nella cattura militare preso a morsi dall’uomo

Si era stabilito nei pressi dell’Autostazione Tibus alla Tiburtina il 27enne che ieri mattina, ha creato il panico tra i passanti e gli utenti in attesa dei bus.

Diverse le chiamate al Numero Unico di Emergenza 112 arrivate tutte dallo stesso punto della Stazione Tiburtina e tutte per segnalare una presenza inquietante che si aggirava in Largo Guido Mazzoni, e cioè quella di un cittadino straniero che molestava passanti e utenti in attesa degli autobus.

Le voci intimorite delle diverse persone al 112, sono state motivo sufficienti per far intervenire subito i militari che hanno raggiunto il posto con almeno due pattuglie del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli e quelli della Stazione Roma Piazza Bologna, per bloccare l’uomo, segnalato dai testimoni come pericoloso.

Individuato a quel punto un uomo dall’aspetto simile alle descrizione delle vittima, il soggetto è stato avvicinato dai militari per l’identificazione. Un’accerchiamento a cui il 27enne guineano ha reagito con violenza.

Dapprima ha tentato di colpire con una testata uno degli operanti dell’Arma poi lo ha afferrato per prenderlo letteralmente a morsi, riuscendo a ferirlo ad una mano prima di essere definitivamente bloccato e ammanettato per la tranquillità dei viaggiatori da ore sotto scacco dell’uomo.

E’ stato in caserma poi, che è emerso a suo carico anche un ordine di carcerazione emesso nei confronti del 27enne lo scorso 11 aprile dalla Procura della Repubblica di Romaa.

Nel 2019 aveva aggredito un altro Pubblico Ufficiale, provocandogli anche in quel grave episodio, della lesioni personali dolose. Ora il guineano senza fissa dimora dovrà risponderne ulteriormente ristretto nel Carcere di Rebibbia.