Giornate FAI d’autunno: le aperture straordinarie a Roma e provincia

Due giorni di visite con il FAI nei luoghi della storia di Roma e Provincia: apre per la prima volta la sede del Consiglio Superiore della Magistratura

Il Consiglio di Stato a palazzo spada - foto di Giovanni Formosa (FAI)

Sarà un fine settimana all’insegna della scoperta e della bellezza quello del 14 e 15 ottobre, da mettere in calendario per ricordare le Giornate FAI d’autunno, l’occasione per tutti di conoscere luoghi incredibili della propria città e provincia, solitamente non aperti al pubblico. Le varie location sono palazzi storici, castelli o ville con splendidi giardini che saranno illustrati dai giovani del FAI Fondo per l’Ambiente Italiano ETS. Imperdibili gli appuntamenti romani.

Due giorni di visite con il FAI nei luoghi della storia di Roma e Provincia: apre per la prima volta la sede del Consiglio Superiore della Magistratura

Due giorni sono pochi per scegliere cosa visitare tra i luoghi del cuore FAI della Capitale e la provincia, un’ampia proposta che testimonia ancora una volta la presenza puntuale del Fondo per l’Ambiente Italiano nella cura di location che non possono andare distrutte, al cobtrario vanno recuperate e monitorate affinché possano continuare a raccontare storia e bellezza.

Tra poco più di una settimana l’appuntamento immancabile FAI è con le giornate d’autunno che arrivano come un dono insieme al bel tempo che caratterizza le ottobrate romane per riaccendere lo spirito del turista che è in noi.

Saranno i giovani volontari del FAI stavolta a diventare parte attiva delle visite speciali sabato 14 e domenica 15 accessibili a tutti con un contributo, nei luoghi di Roma e Provincia scelti per le aperture tra i più curiosi, originali o poco conosciuti. Un gesto d’amore per la propria città e i suoi straordinari dintorni che fa parte della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.

Luoghi del cuore FAI a Roma e provincia

Le visite all’Oratorio dei Filippini in Piazza della Chiesa Nuova

A partire dalla facciata l’Oratorio in questa visita che non ha bisogno di prenotazione, sarà possibile ammirare un capolavoro di Francesco Borromini che lo stesso artista definì “un corpo umano con le braccia aperte, come che abbracci ogni uno che entri”.

Alla sala si accede tramite un lungo corridoio, prospiciente un chiostro allungato in cui si riconoscono gli elementi tipici dell’architettura Borrominiana. Essa è scandita da alti pilastri con capitelli ionici e da una cupola ribassata con le nervature a vista, al centro del quale è posto un affresco del XIX secolo raffigurante l’Adorazione della Santissima Trinità.

Con questa visita spiega il FAI “Si può cogliere la trasformazione della città nel particolare passaggio dal periodo della Controriforma all’epoca Barocca osservando le due facciate dell’Oratorio e della Chiesa Nuova”.

Il Castello di San Giorgio a Maccarese

Basta spostarsi poco dalla Capitale per scoprire una castello tra i più famosi del Litorale romano, e cioè il Castello di San Giorgio è posizionato accanto al torrente Arrone e inglobato nella tenuta Maccarese che si trova nel comune di Fiumicino ed occupa una superficie di 3200 ettari estendendosi dal Tevere e dal Canale di Fiumicino verso Nord, in una forma di triangolo allungato che termina con una serie di speroni rocciosi.

L’origine delCastello di San Giorgio è databile tra l’epoca tardo antica e l’Alto Medio Evo anche se è ancora da approfondire la presenza di una struttura di epoca romana sotto le murature più antiche medievali. Il collegamento con la devozione di San Giorgio, è rintracciabile attraverso la raffigurazione di un drago nei diversi stemmi fino alla rielaborazione narrativa nella famosa leggenda del Drago di Malagrotta.

Bunker di Soratte in Viale Europa a Sant’Oreste

Per questa visita ci si dovrà spostare di circa 40 km dalla Capitale, dove immerso nella riserva naturale del Monte Soratte, potrete visitare il Museo diffuso “Percorso della memoria” con panorami mozzafiato e cimeli storici unici, fino ad arrivare all’interno del Soratte, grazie ad un percorso ipogeo unico in Europa, che porta al Bunker Antiatomico. Nel periodo della Guerra fredda il rifugio avrebbe garantito la sopravvivenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Repubblica.

A Roma le visite al Consiglio Superiore della Magistratura di Piazza dell’Indipendenza 

Una visita speciale assolutamente da non perdere, è quella alla sede del Consiglio Superiore della Magistratura che apre per la prima volta in assoluto le porte della sua sede ai cittadini ed al pubblico.

Sarà possibile vedere dove opera e come funziona uno degli istituti fondamentali della nostra democrazia, previsto direttamente dalla Costituzione, in quanto l’organo di amministrazione della giurisdizione e di garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza dei magistrati ordinari.

Le visite mostreranno dove si riunisce in plenaria e lo studio del Presidente della Repubblica che, è anche il presidente del CSM, luoghi ricchi di arredi di pregio e di opere d’arte di fine ‘800 e della prima metà del XX secolo; sarà visitabile anche cortile e le sue costruzioni: un elegante villino ispirato al barocchetto romano con decorazioni di stampo naturalistico; e la cosiddetta sede degli autisti.

A Roma il Consiglio di Stato a Palazzo Spada 

Il barocco del Borromini e non solo, stupiranno il pubblico in questa visita nella sede del Consiglio di Stato a Palazzo Spada, da perdere il fiato fina dalla salita fino al piano nobile, dove ammirare il Salone di Pompeo, con la gigantesca statua.

Durante la visita in un susseguirsi di opere d’arte il pubblico attraverso la Cappella, con dipinti ad affresco e ad olio su muro, arriverà nella Sala delle Quattro Stagioni con lo stile michelangiolesco di Giulio Mazzoni nelle pitture e nei nudi degli efebi, e poi nella Sala di Achille, di Callisto, di Amore e Psiche, dei Fasti Romulei che conducono alla Galleria degli Stucchi, gioiello della decorazione manierista.

Immancabile il passaggio dalla Galleria della Meridiana, con la meridiana catottrica la decorazione, eseguita nel 1644 da Giovan Battista Magni su progetto del matematico francese Padre Emmanuel Maignan, con personaggi della famiglia Spada, e di papa Urbano VIII di Gian Lorenzo Bernini, e dulcis in fundo, la Prospettiva del Borromini, uno dei massimi esempi di illusionismo barocco.

A Tivoli una passeggiata nello splendore dal Parco di Villa Gregoriana

Per le Giornate Fai d’autunno sarà possibile raggiungere Tivoli e visitare in piena autonomia un luogo di importanza straordinaria oltreché di rara bellezza, il parco Villa Gregoriana.

Sarà come sentirsi un viaggiatore del Grand Tour, ascoltando i rumori ella natura che raccontano quel “verde romantico” in cui regna l’acqua che da secoli è racchiuso nel cuore di Tivoli. Durante la visita anche senza una guida sarà possibile consultare testi, video e podcast di accompagnamento messi a disposizione dal FAI e scaricabili direttamente dallo smartphone attraverso i QR code presenti in ingresso.

A Roma l’apertura straordinaria del Palazzo dell’Esercito 

Anche questa visita FAI è aperta a tutti i non soci con un contributo, e saranno i giovani del FAI di Roma ad accompagnarli alla scoperta del Palazzo Esercito, sede dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.

In mostra all’interno dell’edificio sarà la Maestosa Biblioteca con le sue molteplici collezioni, la cappella di Papa Giovanni XXIII e uno splendido mosaico del II sec d.C. oltre al sacrario dei caduti.

Palazzo Rospigliosi a Zagarolo 

Palazzo Rospigliosi a Zagarolo è uno dei luoghi FAI della provincia di Roma dalla bellezza poco conosciuta. L’edificio ha il tipico aspetto del Palazzo in stile Rinascimentale, con una corte interna, e sulle facciate delle due ali decorazioni con sarcofagi marmorei sostenuti da cippi e da colonne corinzie di granito e capitelli in marmo.

Imponente e importante in questo edificio è l’intervento architettonico del Maderno, che nel 1600 realizzò la sistemazione del piano nobile e la creazione della galleria monumentale, mentre risalgono ai Colonna gli affreschi seicenteschi delle volte del piano terra con grottesche, figure allegoriche e simboli araldici della famiglia. Enorme poi il patrimonio delle opere attribuite ad artisti olandesi e italiani, tra cui Antonio Tempesta.

Attualmente l’edificio ospita il Museo Demoantropologico del Giocattolo e la biblioteca comunale e per visitarlo sabato 14 e domenica 15 ottobre non sarà necessario prenotare.