Pomezia, il sindaco Felici alza le barricate contro il termovalorizzatore voluto da Gualtieri

A tre mesi dal suo insediamento Veronica Felici prosegue la battaglia contro le scelte di comodo del sindaco di Roma per la costruzione del termovalorizzatore a Pomezia

Zona del termovalorizzatore di Pomezia. Fonte: Riccardo di Noia

Lo aveva già detto oltre tre mesi e mezzo fa, da poco insediata. “Contro il termovalorizzatore daremo battaglia, a costo di alzare le barricate”. E ora il sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ribadisce il concetto. Che l’impianto di smaltimento di rifiuti voluto da Roberto Gualtieri venga messo proprio a ridosso del suo Comune, in una zona già pesantemente penalizzata a livello ambientale, la Felici non ci sta. E prosegue la sua battaglia contro il Primo Cittadino di Roma, che, ovviamente, ha scelto per l’impianto una località che, pur appartenendo al IX Municipio, è ben distante dal centro abitato di Roma, rimanendo molto più vicino invece a Pomezia e Pavona di Albano.

A tre mesi dal suo insediamento Veronica Felici prosegue la battaglia contro le scelte di comodo del sindaco di Roma per la costruzione del termovalorizzatore a Pomezia

Ho apprezzato l’intervento di oggi del Senatore Marco Silvestroni, presidente di Fratelli d’Italia della Provincia di Roma, vicino dalla prima ora ai territori coinvolti dalla costruzione del cosiddetto termovalorizzatore”, ha dichiarato il sindaco Veronica Felici. “Sono mesi che ci stiamo battendo contro questa scellerata proposta del Sindaco Gualtieri che avrà molte ripercussioni, dalla salute dei cittadini fino al traffico impazzito. Leggiamo sui giornali che la maggior parte del trasporto della monnezza sarà su rotaia e l’unica stazione utile a questo progetto dissennato è quella di Santa Palomba nel nostro Comune di Pomezia, con tutto ciò che comporta. È ora che il Sindaco Gualtieri apra gli occhi e si renda conto che su questa scelta del ‘termovalorizzatore’ è d’accordo soltanto lui e soprattutto la smetta di fare l’ecologista con il Comune degli altri”.

Sul termovalorizzatore sono sorte polemiche di ogni tipo, dalla scelta del terreno, da molti giudicato inidoneo per il prezzo troppo elevato – nella stessa zona erano in vendita terreni delle stesse tipologie a un prezzo inferiore alla metà, senza oltretutto problemi legati a eventuali passaggi di fossi, deviati o meno – fino all’emergenza rifiuti che attanaglia Roma. Scalpore, infatti, aveva fatto ad aprile di quest’anno il video che riprendeva l’assessore Sabrina Alfonsi, in cui si sentivano le parole: “C’è un consenso altissimo sull’inceneritore, sul fatto che ci sia un Sindaco che ha preso una decisione e sul fatto che c’è un piano intero che è stato presentato. Però questo va accompagnato, anche perché il cammino è lungo e paradossalmente oggi siamo sull’esasperazione. Se noi oggi cominciamo a pulire la città, con meno esasperazione c’è meno consenso”.

Maria Corrao