Marino: i carabinieri di Castel Gandolfo hanno arrestato 4 italiani su ordine della procura di Velletri, con gli indagati che ora dovranno rispondere dei reati di lesioni personali aggravati per aver picchiato un cassiere di un minkmarket, sottrandogli anche della merce.
Una donna ha sfruttato un pretesto per far picchiare da 4 uomini un cassiere di un minimarket, danneggiare il locale e rubare della merce prima di scappare
Nel dettaglio gli arrestati sono tutti italiani, di età tra i 20 e i 54 anni e una quinta persona è stata denunciata a piede libero per lo stesso motivo, in un episodio di becera violenza che ha visto venire massacrato di botte un cassiere bengalese che era in servizio dentro a un minimarket di Marino.
Dopo lunghe indagini, i carabinieri hanno arrestato le 4 persone, sospettate d’essere entrate il 15 luglio scorso in un minimarket alimentari, chiedendo alla vittima di poter usare il bagno, verso le 20.
Al rifiuto del cassiere bengalese, dato che il bagno era fuori servizio e guasto, una delle sospettate, una donna, si staccava dal gruppetto di persone entrate nell’esercizio commerciale e gli tirava addosso della frutta presa dal minimarket, gli urlava contro improperi e offese e andava via.
Pochi minuti dopo, la donna ritornava al minimarket assieme agli altri arrestati, che picchiavano con furia inaudita il cassiere bengalese, ferendolo gravemente a locale chiuso, ma con la vittima ancora all’interno, e scardinavano la porta facendogliela crollare addosso.
Gravemente ferito, l’uomo è stato ulteriormente pestato dal gruppo di aggressori, che danneggiavano anche il resto del minimarket, spaccando il vetro di un frigo e rubando diverse lattine e bottiglie di alcolici per poi fuggire definitivamente.
Al termine dei rilievi i quattro sono stati arrestati e la donna, che non ha materialmente picchiato il cassiere, è stata denunciata a piede libero.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli arrestati, i denunciati e gli indagati vanno attualmente considerati come presunti innocenti, data l’attuale fase del procedimento, ossia quella delle indagini preliminari, con le prove che si formeranno nel corso del processo e sino ad una definitiva e irrevocabile sentenza di condanna.
