Sciopero dei trasporti di venerdì 29 settembre, Salvini precetta: i nuovi orari

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Foto di repertorio

Lo sciopero del trasporto pubblico di venerdì 29 settembre è stato ridotto. Non sarà più di 24 ore ma solo di 4.

Il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini ha, infatti, firmato la precettazione per lo sciopero del trasporto pubblico locale che era stato proclamato per l’intera giornata.

Questa la fascia oraria interessata.

Disagi in vista nel fine settimana a causa dello sciopero, la fascia oraria interessata sarà di 4 ore

Per la giornata di venerdì 29 settembre era stato indetto uno sciopero di 24 ore che avrebbe interessato il trasporto pubblico locale. Si tratta di uno sciopero proclamato a pochi giorni dal precedente, che risale a lunedì 18 settembre e che va a concludere quelli in programma nel mese di settembre.

Questa mattina, in una nota, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che l’astensione dal lavoro sarà ridotta a quattro ore.

Per quanto riguarda la protesta di venerdì che interessa le linee di Atac, Roma Tpl e Cotral, dopo l’intervento del Governo i disagi si potrebbero verificare nella fascia oraria compresa tra le 9.30 e le 13.30.

Ad essere interessati allo sciopero saranno sia i bus che le linee ferroviarie Metromare e Roma-Viterbo.

Diverse le motivazioni alla base della vertenza dell’Organizzazione sindacale Usb.

Tra queste la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili; blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali; superamento dei salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti; la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro; il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato; il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali; una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le OO.SS. e le associazioni datoriali di categoria.