Roma, crolla il mercato immobiliare: un report svela perché. Dove e quando conviene vendere e comprare

Vendere e comprare casa a Roma: dal centro alla provincia cosa cambia e il prezzo a metro quadro

A Roma parte il censimento
Vendere e comprare casa a Roma - foto free

Come procede il mercato immobiliare a Roma? E’ una domanda che i proprietari di casa della Capitale si stanno ponendo con l’autunno alle porte, nonostante il periodo non sia propizio ad avventurarsi nelle vendite, né uno dei migliori per i potenziali acquirenti, che potrebbero vantare un “buon” investimento solo nel caro raro, di una disponibilità economica che non costringa ad accendere un mutuo.

Un dato confermato dal report di Reopla sulle Compravendite immobiliari in Italia: e che istruisce sulle previsioni per la fine del 2023, dove ad emergere però, è soprattutto, il crollo del valore degli immobili.

Vendere e comprare casa a Roma: dal centro alla provincia cosa cambia e il prezzo a metro quadro

A Roma e in generale su tutto il territorio nazionale, non sarebbe questo il miglior periodo per vendere e acquistare casa. A dirlo è il  comportamento della popolazione proprietaria di un immobile o intenzionata ad acquistarlo, che sia per spostarsi in un’altra zona del territorio o per allargare la famiglia.

Il mercato immobiliare nel 2023, avrebbe infatti subito un calo che stando alle analisi periodiche di Reopla che si sarebbe avvalso dei dati di AgentPricing, il sito online tra i più utilizzati per la valutazione immobiliare.

L’analisi si basa sul confronto tra le transazioni nel 4°trimestre dell’anno, un dato monitorato dal 2011 fino ad oggi soprattutto nelle principali città italiane, e che ha stimato nell’ultimo trimestre del 2023 un calo dell’8% corrispondente a quasi 200mila immobili in meno a fare statistica.

Chi ha casa se la tiene dunque, e attende che il mostro della svalutazione passi così come la tempesta dei tassi e la mareggiata anti-inflazione.

Per chi l’avventura della compravendita continua senza paura invece, c’è da sapere che secondo le stime dell’azienda specializzata nella raccolta, analisi ed elaborazione di Big Data per il settore immobiliare, i dati nella Capitale sono tra i più catastrofici soprattutto se confrontati con la “capitale” del Nord Milano.

Meno di 5mila compravendite autunnali rispetto alle oltre 10mila milanesi sono un fatto, nonostante il confronto verta sempre utilizzando i dati del quarto trimestre dell’anno che secondo Reopla, è il periodo migliore per vendere o comprare casa.

“Sarebbero poi le le province quelle a soffrire maggiormente dei periodi di contrazione e le ultime a beneficiare delle normalizzazioni del mercato – spiega Reopla -, soprattutto rispetto alle grandi città”.

Un dato che a quanto pare non vale per la Capitale, dove in provincia si compra e vende più che nel centro cittadino. In autunno questa considerazione sul comportamento della popolazione si accompagnerà infatti con la stima di compravendite in provincia che corrisponde al doppio di quelle registrate nel centro cittadino: più di 9mila nel primo caso contro le quasi 5mila nel secondo.

Percentuali che precipitano comunque rispetto alle trattative dello stesso periodo 2022, e che mediamente si attestano al – 10% in entrambe le zone di riferimento: provincia e centro della Capitale.

In diminuzione anche il prezzo degli immobili a metro quadro. In sette anni dal 2016 al 2022, passati da circa 3mila a 2500 euro in centro, mentre in provincia da circa 1500 a circa 1300 euro al mq.

C’è da stringere i denti ancora per un po’, anche se secondo il report, il rallentamento del mercato immobiliare, accentuato dall’aumento dell’inflazione e del tasso dei mutui, si sta affievolendo.