Paura a Roma nord, spari contro un portone: Polizia trova un arsenale nel palazzo di fronte

Roma, si affaccia dalla finestra e spara verso la strada: indagini per scoprire cosa si nasconde dietro al presunto folle gesto di un esaltato

Piazza Vescovio sullo sfondo e le armi rinvenute dalla Polizia di stato. La foto della piazza non è collegata ai fatti - Polizia di Stato

Aveva occultato nel suo appartamento in zona Piazza Vescovio a Roma nord, un autentico arsenale tra fucili, pistole e diverse armi bianche tra cui un machete. Il rinvenimento a seguito di una serie di spari che avevano destato di soprassalto il quartiere in pieno centro e fatto scattare l’allarme al 112. In stato di denuncia un 49enne al momento l’unico presunto autore del gesto, che potrebbe avere uno scopo intimidatorio. Le indagini.

Roma, si affaccia dalla finestra e spara verso un portone: indagini per scoprire cosa si nasconde dietro al presunto folle gesto di un esaltato

Prove di tiro in strada e con una pistola ad aria compressa che ha pesantemente danneggiato il portone di un palazzo, hanno scatenato l’allarme dei residenti la scorsa sera nella zona di Piazza Vescovio.

In un orario in cui diverse persone si trovavano ancora in giro per una passeggiata a piedi nel quartiere, e anche in prossimità della palazzina bersagliata, sono partiti degli spari che hanno scatenato attimi di paura, attivando dapprima un fuggi fuggi generale e poi le chiamate al numero unico delle emergenze 112.

Sul posto sono subito giunte le volanti della Polizia di Stato del Commissariato di zona, che dopo aver constatato la presenza dei fori sul portone preso di mira e dei pallini sparati con un’arma ad aria compressa, hanno avviato le indagini, e sentito i testimoni.

E’ stato così che con le prime confuse ricostruzioni, gli agenti hanno individuato la finestra da cui secondo i residenti in strada al momento della scarica di pallini, qualcuno si sarebbe affacciato e fatto partire dei colpi in direzione del civico di una palazzina di fronte, per poi ritirarsi.

Individuato l’appartamento dalla finestra del presunto pistolero, gli agenti a quel punto gli si sono presentati alla porta, trovando all’interno un uomo di 49 anni ostile e riluttante a dare qualsiasi spiegazione, e al contrario insistente nel dichiarare di non essere in possesso di nessun’arma.

E’ stata un’approfondita perquisizione invece a dare riscontro dell’esatto contrario, e cioè della presenza occultata nei cassetti e sotto il letto, di un quantitativo di armi da piccolo arsenale.

Pistole e fucili ad aria compressa con relativo munizionamento, oltre ad armi bianche, sono stati gli oggetti sequestrati all’uomo, che nella sua “scorta” personale aveva accumulato 4 fucili, di cui uno a canne mozze, oltre a 4 pistole, 3 tira pugni, di cui uno dotato di taser elettrico, numerose confezioni di munizioni, e 13 armi bianche, tra pugnali e coltelli ed un pericoloso machete.

Sulle armi di tipo soft air collezionate dal 49enne, mancava la colorazione rossa prevista dalla legge, e lo stesso proprietario dell’arsenale era anche privo di titoli idonei all’acquisto delle armi bianche ritrovate.

L’uomo è stato per questo denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva e omessa custodia di armi e per gli spari in strada. Al momento è in corso il procedimento per le indagini preliminari, ma fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile. l’uomo risulta innocente.

Quanto resta da scoprire intanto, è se dietro a questo gesto ci sia la volontà di un atto intimidatorio nei confronti di un residente del condominio al civico colpito dal presunto pistolero, o se nel tentativo di sparare a qualcuno per strada, il portone del palazzo sia stato raggiunto per sbaglio.