Gli esperti di “Sotto al mare”: “Così è morto il capodoglio di Ostia” (VIDEO)

La ricostruzione di quanto accaduto al capodoglio arrivato a Ostia in avanzato stato di decomposizione

Nuovi particolari emergono riguardo la probabile morte del capodoglio rinvenuto sulla scogliera di Ostia mercoledì 20 settembre e poi spiaggiato due giorni dopo.

A rivelarlo sono gli esperti dell’associazione Sotto al mare. Ecco come si è arrivati a capire quello che potrebbe essere accaduto.

La ricostruzione di quanto accaduto al capodoglio arrivato a Ostia in avanzato stato di decomposizione

Il capodoglio che si è incastrato sulla scogliera di Ostia, all’altezza del Lungomare Duca degli Abruzzi, poco prima di piazza Gasparri, potrebbe essere lo stesso avvistato, ferito, nella zona di Ponza.

Fatale potrebbe essere stato l’impatto con un’imbarcazione. 

Siamo riusciti –racconta Lisa Stanzani, presidente di Sotto al mare con il fatto che facciamo rete tra associazioni a risalire alla probabile morte dell’animale. Parlando con la presidente dell’associazione Oceanomare Delphis ho fatto riferimento al capodoglio spiaggiato ad Ostia. Sono anche andata con il drone a riprenderlo. Queste immagini si sono rivelate molto utili poiché a lei erano arrivate invece delle informazioni in merito ad un capodoglio in difficoltà a largo di Ponza, con una ferita molto grande alla testa”.

A questo punto sono state messe l’una accanto all’altra le immagini di cui gli esperti erano in possesso.

Nel video di Sotto al mare la ricostruzione degli esperti e le riprese fatte tra Ponza e Ostia.

Confrontando le immagini –prosegue – ci siamo resi conto che questa ferita era visibile anche nella carcassa arrivata ad Ostia, nonostante l’avanzato stato di decomposizione. Tutto è abbastanza compatibile, non solo la ferita ma anche le condizioni della carcassa di un animale rimasto dieci giorni in mare”.

Le prime immagini del capodoglio in questione, che Lisa Stanzani ha ricevuto, fanno riferimento alla sua presenza a sud di Ostia.

La carcassa poi è stata trasportata dalle onde fino al luogo in cui è stata ritrovata, giungendo sulla riva venerdì scorso in putrefazione.

Ancora una volta è colpa dell’uomo –afferma –  per quel capodoglio trovato agonizzante a Ponza e che probabilmente è lo stesso di Ostia, non si poteva fare nulla purtroppo. Stiamo parlando di una ferita molto grande alla testa su un animale di 8-10 metri. Ringrazio le capitanerie di Porto di Ponza e Fiumicino che si sono attivate subito appena ricevuta la notizia”.