Tenuta di Procoio, flash mob dei volontari per salvare la “pineta che sta morendo” (VIDEO)

Flash mob con di cartelli per gli esponenti che partecipavano a un’assemblea cittadina promossa per il recupero del parco della Madonnetta

Un flash mob con invasione pacifica, ma ispirata a principi simili a quelli dell’assemblea cittadina promossa dal Pd sul “futuro del parco della Madonnetta” che ieri, lunedì 11 settembre, i volontari dell’associazione “Salviamo la Riserva di Procoiodi Ostia hanno preso d’assedio invitando i presenti a muoversi presto per tutelare la vastissima area boschiva di proprietà della famiglia Aldobrandini, ma aperta al pubblico e da tempo assorbita all’interno della Riserva del Litorale Romano.

Flash mob con cartelli per gli esponenti che partecipavano a un’assemblea cittadina promossa per il recupero del parco della Madonnetta

Abbiamo fatto presenti silenziosamente le nostre ragioni -spiega Michele Gentile uno dei coordinatori dell’Associazione presieduta da Anna Catalanoin un contesto che, per quanto ci riguarda, non aveva alcuna connotazione politica. All’assemblea di ieri pomeriggio erano, infatti, presenti i referenti istituzionali che ci proponiamo di sensibilizzare al tema della salvaguardia del nostro bellissimo parco”.

Alla riunione erano, infatti, presenti la presidente dell’assemblea di Roma Capitale, Svetlana Celli, il presidente del X Municipio, Mario Falcioni, ma soprattutto l’assessore al patrimonio comunale Tobia Zevi che ha, recentemente, ottenuto l’approvazione in Giunta di una delibera che punta alla valorizzazione delle aree verdi urbane sostituendo i vecchi Punti Verde Qualità, risalenti al 1995, con i Parchi Urbani Integrati.

Un provvedimento che fa perno sul progetto pilota riguardante il parco della Madonnetta con l’intenzione di darlo in gestione, attraverso forme di partnership tra pubblico e privato, a imprese capaci di attrarre risorse da indirizzare alla riqualificazione dell’area in cambio di una concessione di sfruttamento pluriennale ma evitando, a differenza di quanto fatto in passato, di riversare sull’amministrazione comunale qualsiasi rischio di esposizione finanziaria (leggi qui).

Da quando abbiamo deciso di intensificare la nostra presenza sui social, ma soprattutto nelle strade e nelle piazze dove è possibile raggiungere di persona tanti cittadini, c’è chi sta cercando di strumentalizzarci ma va sottolineato -aggiunge Gentileche ci sono cose, e in primo luogo la difesa dell’ambiente che sono di tutti. E devo dire che il ‘flash mob’ pacifico e silenzioso nell’entroterra del X municipio ha funzionato. Alcuni dei cittadini presenti si sono avvicinati e ci hanno chiesto quali sono i nostri obiettivi, allargando anche la platea di chi ci segue sul nostro profilo Facebook dedicato” (leggi qui).

Tra i messaggi scritti a mano su grandi fogli di cartoncino il richiamo al pericolo di “restare al verde” e alla necessità di iniziare a pensare di “prenderci cura dei nostri alberi e di noi stessi”.

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L’associazione punta a sensibilizzare le amministrazioni a soluzioni alternative agli abbattimenti: curare un albero in molti casi costa molto meno che sbarazzarsene

Di questo piccolo laboratorio in progressiva espansione fanno parte anche persone esperte e che, per lavoro, hanno sviluppato competenze specifiche nella salvaguardia delle aree verdi a rischio. Uno dei cavalli di battaglia dell’associazione a tutela della Tenuta di Procoio è, infatti, quello di dare il massimo risalto a un aspetto poco noto della contabilità ambientale. E cioè che, in una notevole quantità di casi, abbattere un albero costa molto di più che non curarlo. Un intervento sommario e spesso di estrema offesa di territori boschivi danneggiati dai più diversi parassiti imperniato sul taglio indiscriminato di alberi ad alto fuso con motoseghe, senza poi, neppure curarsi di eliminare i resti dei tronchi impegna l’amministrazione a pagare circa 120 euro ad abbattimento controllato, mentre una semplice iniezione capace di restituire vitalità ad una pianta ammalata non va oltre i 60 o 70 euro.

Naturalmente -precisa Michele Gentile- non tutti gli alberi possono essere curati con una sola somministrazione di medicinali, ma alla lunga il processo presenta innumerevoli vantaggi, e non solo in termini di risparmi sulle risorse da impegnare. Un albero, soprattutto se dotato di grandi chiome, offre ombra a chiunque voglia trovare riparo dal caldo della stagione estiva”.

La campagna di sensibilizzazione dell’Associazione “Salviamo la Riserva di Procoio” proseguirà martedì 19 settembre, alle ore 10.30, con un altro flash mob che si terrà in piazza della Stazione Vecchia, davanti alla sede del X Municipio.

Un’ulteriore iniziativa, che dovrebbe avere luogo alla fine del prossimo mese di ottobre, sarà l’organizzazione di una partita amichevole tra la Nazionale di calcio Poeti e una rappresentativa dei sostenitori della Tenuta di Ostia, anche allo scopo di raccogliere risorse da destinare all’acquisto dei fitofarmaci utilizzabili per la cura degli alberi ammalati. “Medicinali -conclude Michele- che compreremo con gli incassi del match e che doneremo alla amministrazioni competenti nella speranza che inizino, finalmente, a impiegarli nella difesa del nostro patrimonio arboreo”.

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