Buoni studio della Regione Lazio: chi può accedervi e come

Un fondo europeo da 11 milioni di euro permetterà alle famiglie della Regione Lazio che ne avranno diritto di accedere alle risorse di un bando per sostenere l'educazione dei figli

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Roma: viene annunciato un bando molto importante che fornirà alle famiglie un contributo per l’educazione e l’istruzione dei propri figli, sfruttando una dotazione economica che al momento è di 11 milioni di euro, presa dal Fondo Sociale Europeo e dati allo stato italiano per permettere a tutte le famiglie del Lazio di accedere a un bando e ottenere sovvenzioni se si rientra in determinati requisiti.

Un fondo europeo da 11 milioni di euro permetterà alle famiglie della Regione Lazio che ne avranno diritto di accedere alle risorse di un bando per sostenere l’educazione dei figli

“Sono entusiasta di annunciare la pubblicazione di questo importante bando con una dotazione al momento di 11 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo afferma Massimiliano Maselli, assessore ai Servizi Sociali, alla disabilità e alla persona della Regione Lazio destinati ad implementare il sostegno statale per garantire a tutte le famiglie del Lazio, che rispondono ai requisiti del bando, l’educazione e l’istruzione dei propri figli”.

L’intervento prevede l’erogazione di contributi alle famiglie per l’abbattimento del costo delle rette dei servizi educativi per i bambini (3-36 mesi), nel territorio del Lazio, per l’anno educativo 2023-2024, daL mese di settembre 2023 al mese di luglio 2024 compresi.

Il valore del buono servizio corrisponde al valore della retta mensile effettivamente pagata fino ad un massimo di 400 euro mensili, per 11 mensilità.

Viene specificato come possono presentare la domanda per accedere alla sovvenzione le famiglie che abbiano la responsabilità genitoriale di un minore iscritto ad un servizio educativo accreditato o che abbia effettuato richiesta di accreditamento  nel territorio della regione (apri in un’altra pagina web).

Nel caso in cui il minore  che dovrebbe usufruire del contributo sia iscritto a un servizio educativo non accreditato, la famiglia del minore deve aver già presentato richiesta di accreditamento al momento della presentazione della domanda.

Questi sono gli altri requisiti necessari per presentare domanda:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di uno stato non facente parte dell’Unione Europea in possesso di regolare permesso di soggiorno CE (ai sensi del D.lgs 286/98 e ss.mm.ii.);
  • essere residente o domiciliato in uno dei Comuni della Regione Lazio;
  • avere la responsabilità genitoriale del minore destinatario del servizio per l’infanzia;
  • essere la persona che sostiene il pagamento delle spese relative al servizio educativo frequentato dal minore;
  • avere un ISEE (ultima certificazione ISEE in corso di validità alla data di presentazione della domanda) di importo pari o inferiore a 60.000 euro.

I richiedenti devono presentare domanda di partecipazione, fatta esclusivamente on-line accedendo all’apposita piattaforma efamily a questo indirizzo ufficiale (apri in altra pagina web).

Si potrà presentare la domanda a partire dalle 15 del giorno 11 settembre 2023 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili o fino al termine ultimo del 28 giugno 2024.

Per avere tutte le altre informazioni è possibili consultare l’Avviso Pubblico e i manuali o altri materiali di supporto disponibili sul sito che aderisce all’iniziativa (apri in altra pagina web).

Chi volesse avere supporto e aiuto per fare la domanda o qualsiasi altra richiesta inerente alla questione, ci sono varie modalità informative:

  • Pubblicazione istruzioni e faq sul sito della S.G. efamily www.efamilysg.it e sul sito di Regione Lazio;
  • Contact center attivo dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.30 via mail all’indirizzo info@efamilysg.it e telefonicamente al numero verde 800.279.948.