Roma, arrestata la “banda dei fili invisibili”. Due georgiani in manette: ecco come operavano

Le segnalazioni dei residenti di un condominio della Capitale hanno permesso l'arresto di 2 georgiani che avevano evidenziato le case da svaligiare con fili invisibili

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Roma: Prosegue la saga degli arresti di ladri intenti a derubare case lasciate libere per assenza dei proprietari intenti nelle ferie d’agosto. In questa vicenda sono stati scoperti e ammanettati due malviventi georgiani di 33 e 48 anni che sono stati sorpresi in zona Ponte Milvio, nord della Capitale, che avevano segnato in modo particolare, ma riconoscibile dalle forze dell’ordine gli appartamenti da svaligiare.

Le segnalazioni dei residenti di un condominio della Capitale hanno permesso l’arresto di 2 georgiani che avevano evidenziato le case da svaligiare con fili invisibili

Tutto è avvenuto nella notte della vigili di Ferragosto, quando gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Ponte Milvio erano intervenuti in loco per le numerose segnalazioni dei residenti che raccontavano di due persone che gironzolavano nei pressi di un condominio con fare molto sospetto.

I poliziotti, dopo le telefonate dei cittadini al 112 numero unico emergenze, hanno constatato che effettivamente all’interno erano stati messi sulle porte interne ad una palazzina alcuni minuscoli fili, praticamente invisibili, che servivano ai ladri a segnalare la presenza degli inquilini, rompendosi al loro passaggio.

Del du georgiano invece al momento dell’arrivo della polizia non c’era traccia.

Se fossero rimasti intatti per lungo tempo, i fili rimasti integri avrebbero segnalato alla coppia di georgiani che quelle erano case vuote e che potevano essere derubate.

Parlando con i residenti la polizia ha comunque ottenuto un identikit sufficentemente dettagliato da permettere di localizzarli nella vicina via Valdagno, tra Fleming e Vigna Clara, e di arrestarli per tentato furto in abitazione, in un perfetto episodio dove la collaborazione tra residenti e poliziotti ha portato all’arresto dei criminali.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che in questa fase, quella delle indagini preliminari, tutti gli indagati sono da considerarsi come presunti innocenti in attesa della formazione delle eventuali prove durante il processo e fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna irrevocabile ai loro danni, terminato anche l’ultimo grado di giudizio.

Quest’oggi, giovedì 17 agosto, vi abbiamo raccontato invece di come un uomo sia stato arrestato dopo aver sottratto soldi, una cassaforte e quattro portatili da un centro sportivo al quartiere Ardeatino di Roma.

Ad Ostia, proprio a ridosso di Ferragosto, inoltre, ignoti “manolesta” hanno danneggiato la serranda e la porta a vetri di un negozio d’elettrodomestici della catena Unieuro, rubando materiale per migliaia di euro e fuggendo a bordo di un furgone.

Infine va ricordato inoltre il maxi-furto messo a segno da ignoti all’interno di una villa nelle campagne della provincia di Latina, proprio approfittando dell’assenza del padrone di casa: i banditi, entrando all’interno dell’abitazione, in questo caso sono riusciti a rubare soldi e oggetti di valore per un bottino da 80mila euro.

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