Castel Madama, giovani sorpresi a fare shopping estivo con banconote false: arrestati

Sorpresi dai carabinieri, due giovani avevano con sé varie banconote contraffatte, con le quali stavano facendo acquisti presso esercizi commerciali

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A Castel Madama, paese alle porte di Roma, due giovani di 18 e 25 anni sono stati sorpresi dai carabinieri della locale stazione a fare shopping pagando con banconote false e per questo motivo sono stati arrestati perchè gravemente indiziati del reato di spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.

Sorpresi dai carabinieri, due giovani avevano con sé varie banconote contraffatte, con le quali stavano facendo acquisti presso esercizi commerciali

I due sono stati individuati nei giorni scorsi dai carabinieri durante un pattugliamento in città, a bordo di un’auto risultata poi essere stata presa a noleggio, e subito gli arrestati assumevano un atteggiamento guardingo e sospetto alla vista dei militari dell’Arma, che hanno provveduto ad un controllo a loro carico.

Contestualmente arrivava anche la segnalazione di una macchina con persone a bordo, da parte di alcuni cittadini, che si aggirava con fare losco per le vie del paese.

Una volta sul posto, dalle indagini dei carabinieri, il 25enne è stato trovato in possesso di 4 banconote da 50 euro risultate poi cotraffatte, e allo stesso modo, anche il 18enne che era con lui, mentre stava cercando di fuggire a piedi ed evitare d’essere perquisiti, aveva con sé altre 5 banconote dello stesso taglio e anche queste false.

In attesa di scoprire se i due arrestati siano in possesso di altre banconote contraffatte, quelle scoperte sono state sequestrate e durante altri accertamenti nello stesso contesto, anche un commerciante ha denunciato che, utilizzando una delle banconote in questione, uno dei due aveva pagato e acquistato dei beni, usando soldi falsi dello stesso tipo.

Terminata la prima parte delle indagini, tuttora in corso per ricostruire la provenienza delle banconote, il tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto della coppia di giovani, imponendo per il 25enne l’obbligo di dimora mentre la posizione del 18enne è al vaglio degli inquirenti e tutte le banconote sottratte sono state portata alla Banca d’Italia per altre verifiche.

Come sempre ricordiamo che in questa fase, quella delle indagini preliminari, tutti gli indagati vanno considerati al momento come presunti innocenti, e che le prove si formeranno eventualmente nel corso del processo, in attesa di una definitiva sentenza di condanna finoa all’ultimo grado di giudizio.