Benedetta ricompare: era ricercata da cinque giorni

Benedetta era a casa di amici in zona Spinaceto: ha bussato in una caserma dei carabinieri

Una adolescente

Benedetta sta bene. La 13enne scomparsa cinque giorni fa dal centro estivo di una casa famiglia a Tarquinia, in provincia di Viterbo, è stata ritrovata. La sua fuga è finita quando nel pomeriggio di ieri, 9 agosto, ha bussato a una caserma dei carabinieri a Roma. Era a Roma a casa di amici, in zona Spinaceto.

Benedetta era a casa di amici in zona Spinaceto: ha bussato in una caserma dei carabinieri

È stata proprio lei a presentarsi spontaneamente davanti all’ingresso della stazione carabinieri di Cecchignola, dopo aver saputo che gli investigatori avevano individuato la casa in cui si trovava.

A ospitarla conoscenti della mamma. Sullo sfondo una vicenda familiare complicata, dissidi tra i genitori: Benedetta è affidata al padre, una decisione che potrebbe anche, tra le altre cose, essere all’origine dell’allontanamento.

Le ricerche

La fuga di Benedetta si è interrotta dopo che la Polizia postale, tracciando i suoi profili social e il suo cellulare, aveva individuato chi la ospitava.

Gli specialisti della Polizia Postale, dopo avere sbloccato il telefono dell’adolescente hanno sin da subito attivato risorse e conoscenze in campo informatico, consentendo, di ricostruire in tempi record la rete di persone che ha ospitato la minore scomparsa nei giorni passati.

Indagini telematiche e accertamenti sul campo hanno consentito così di tracciare la fuga di Benedetta.

Nel pomeriggio quindi, avuta notizia della individuazione delle abitazioni nelle quali aveva trovato ospitalità, la minore ha deciso farsi rintracciare davanti alla stazione della Cecchignola.

Per tutto questo periodo la 13enne è stata ospite a casa di amici nel quartiere popolare di Laurentino 38.

La madre, durante questo periodo di assenza della giovane, attraverso i social aveva lanciato un post nel quale aveva chiesto di proteggere la ragazza dal padre. Proprio per via dei dissidi tra i genitori Benedetta era stata affidata a una casa famiglia.