Abbiamo ricevuto in forma anonima il video che vedete in questo articolo e il dialogo riguarda la protesta di un giovane utente di 21 anni, un pendolare, che protesta e riprende un controllore contestandogli l’eccessivo lassismo e la vera e propria indifferenza da parte del personale Atac nei confronti di chi entra giornalmente senza pagare il biglietto.
Dialogo surreale tra un giovane pendolare e un controllore che esorta il ragazzo a non pagare il biglietto per la metropolitana, con una sequela di volgarità e luoghi comuni
Si tratta di un episodio vergognoso quanto frequente da parte di chi viaggia e passa ai tornelli molte volte, per non dire sempre, senza pagare il biglietto della metropolitana, ma non ci era mai capitato di ascoltare un controllore che, tramite una sequela di volgarità e luoghi comuni di bassa lega, spingesse un passeggero, quasi scocciato, a non pagare il titolo di viaggio.
Lo sdegno è dato dal fatto che proprio chi è pagato per garantire il buon funzionamento dei trasporti pubblici e riceve uno stipendio per verificare che tutti paghino per il servizio, ovvero il controllore, che, pensando di non essere filmato, è il primo ad essere accondiscendente, è il primo che, anzi, se ne frega e non solo non prende iniziative da parte dei “furbetti” che scavalcano il tornello o entrano all’interno delle stazioni della metro accodandosi agli altri utenti.
Va tuttavia sottolineato che questo video, arrivatoci in forma anonima, potrebbe anche essere un falso, un “fake” creato ad arte e proprio in queste ore, l’Atac, dopo aver questa vicenda, si è subito attivata per approfondire e fare le verifiche del caso e, evenutualmente, punire il controllore responsabile di queste dichiarazioni.
E il linguaggio che potete ascoltare nel filmato, scurrile e triviale, condito da parolacce o bestemmie, di fatto aggrava l’atteggiamento del controllore che incita il giovane a non pagare da domani il biglietto per il trasporto pubblico, puntando sulla giovane età del pendolare e spingendolo a dedicarsi a ben altre attività e mettendo in mezzo anche la classe politica italiana, in un fiorire incontrollato e osceno di pericolosi luoghi comuni e operando contro quelli che sarebbero i suoi doveri di lavoratore.
In questo caso è il giovane, che nel video, afferma, rispondendo al controllore, di avere 21 anni, e rimane impietrito dall’atteggiamento del dipendente Atac che lo spinge ad un atto di disubbidienza.
Ci si augura che, se l’episodio verrà confermato, il controllore in questione venga individuato e sanzionato dall’Atac per fare in modo che chi ama fare sempre di “ogni erba un fascio”, non trovi terreno fertile o giustificazioni nel portare avanti la pessima pratica di non pagare per il servizio dovuto, al netto dei frequenti disservizi sia nella metro che sulla linea Metromare (gestita da Cotral) o nelle altre tratte ferroviarie che collegano Roma al resto d’Italia.
