Civitavecchia, Kurdo scopre trafficante greco con 113 kg di droga. Arrestato

Maxi sequestro di droga a bordo di un autoarticolato giunto dalla Spagna e approdato a Civitavecchia

Un maxi carico di droga è stato sequestrato questa mattina, giovedì 3 agosto 2023, dalla polizia di Stato e dai finanzieri del Comando provinciale della Capitale durante controlli di routine effettuati sui veicoli che sbarcano al porto di Civitavecchia. Si tratta di 113 kg di marijuana che erano occultati all’interno di un Tir appena arrivato dalla Spagna e alla guida del quale si trovava un camionista di nazionalità greca che è stato arrestato. Il valore di mercato della partita di stupefacenti intercettata sarebbe stato di circa un milione di euro.

Maxi sequestro di droga a bordo di un autoarticolato giunto dalla Spagna e approdato a Civitavecchia

Il Tir, proveniente da Barcellona, è stato fermato dalle forze dell’ordine presenti nel porto tirrenico per effettuare controlli sulle imbarcazioni approdate ai moli. Il camionista a bordo dell’autoarticolato, fermato per verifiche sui documenti personali e di trasporto ha destato sospetti per un atteggiamento caratterizzato da particolare nervosismo. E’ stato a quel punto che i poliziotti e i baschi verdi delle Fiamme Gialle hanno deciso di ispezionare a fondo il veicolo.

Al loro fianco Kurdo, uno dei cani in dotazione alle unità cinofile di stanza presso lo scalo portuale tirrenico e che ha immediatamente manifestato interesse per qualcosa che si trovava all’interno del vano di carico del Tir, in mezzo a merce e oggetti di vario genere. Tra pacchi di derrate alimentari, passeggini destinati al mercato degli articoli per bambini e carrozzine per disabili il cane ha puntato con decisione verso alcune scatole di cartone sigillate.

La presenza di molecole di marijuana depositatesi, molto probabilmente, anche all’esterno dei cartoni hanno catalizzato il fiuto di Kurdo ed è a quel punto che gli agenti presenti sul posto hanno trovato, all’interno di undici diversi, contenitori buste del peso di un chilogrammo ciascuna e avvolte nel nylon nel tentativo di ingannare le unità cinofile.

Il conducente dell’autoarticolato, un cittadino di origine greca, sbarcato poco prima dalla motonave è stato arrestato per l’ipotesi di aver commesso il reato di traffico internazionale di stupefacenti e trasferito in carcere. Val naturalmente il principio per cui qualsiasi persona indagata deve essere considerata innocente fino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.