Roma: panico nella zona nord della Capitale, quando i residenti sono stati terrorizzati per diverso tempo da un uomo che, appena fuori dalla stazione ferroviaria di Monte Mario si era messo a terrorizzare le persone brandendo una pistola e minacciando di uccidere la gente.
Un uomo ha seminato il panico brandendo una pistola e aggirandosi in strada minacciando di uccidere i passanti. L’arrivo dei carabinieri ha evitato il peggio dopo una colluttazione molto violenta
A quel punto, ieri, sabato 22 luglio, verso le 11.40, i carabinieri hanno iniziato ad accorrere rapidamente in loco a seguito delle segnalazioni di pericolo fatte telefonando in massa dai cittadini al numero unico 112.
Di fatto l’arrivo di diverse pattuglie di militari dell’Arma ha circondato l’uomo, che si è visto accerchiato dalle vetture arrivate rapidamente dalla vicina stazione dei carabinieri di Monte Mario e altre dalla compagnia di Trionfale.
Localizzato e messo con le spalle al muro l’individuo, mettendo in sicurezza la zona, si è arrivati alla resa dei conti, identificando l’uomo.
Quest’ultimo ha iniziato a dare in escandescenze picchiando e malmenando i carabinieri per cercare di scappare e al termine una colluttazione molto violenta, durata qualche minuto, la persona, un 34enne, è stato arrestato e ammanettato, dopo essere stato disarmato con grande fatica.
Si è scoperto che l’arma che era usata dal 34enne per spaventare le persone era una semplice pistola giocattolo ma estremamente simile a una vera arma da fuoco, una replica perfetta, che teneva sempre ben in vista.
In grande stato di alterazione psicofisica, dagli accertamenti gli operanti hanno scoperto che l’indagato per procurato allarme è un uomo di 34 anni che era attualmente in cura presso il Sert, il servizio per le dipendenze e in cura presso il Centro di Salute mentale di Roma Primavalle.
L’arma è stata sequestrata e successivamente l’arrestato è stato portato in ambulanza, accorsa in loco, all’ospedale San Filippo Neri dove è attualmente tenuto sotto stretta osservazione per accertamenti clinici e capire come sia finito nei pressi di Monte Mario.
Nelle fasi successive al disarmo dell’uomo, ci sono stati carabinieri feriti, che hanno riportato varie ferite ed escoriazioni per le botte subite, giudicate guaribili con alcuni giorni di prognosi e al termine dei rilievi l’uomo, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
