Roma Lido: Comitato pendolari, ritardi fino a mezz’ora ma giovedì arrivano le navette express

L’eterna via crucis sulla Roma Lido andrà in scena anche oggi, ma giovedì arrivano le navette express chieste dai pendolari

Fonte profilo facebook comitato pendolari Roma Lido

Cancellazioni di treni che oscillano tra il 30 e il 25% e anche oggi la solita via crucis dei viaggiatori andrà in scena sulla Roma Lido in barba alle scuse accampate dal management di Cotral e cioè che la causa di tutti i problemi della ferrovia siano nei lavori di adeguamento della linea. La cancellazione cronica delle corse, infatti, non si arresterà. Nella giornata di ieri sulle 128 corse programmate ne sono state depennate 31 e, nella giornata odierna, il trend non cambierà. I viaggiatori che, questa mattina, attendevano il trenino negli orari cruciali per recarsi al lavoro hanno dovuto attendere anche fino a 30 minuti sulle banchine delle varie stazioni in attesa dell’agognato convoglio.

L’eterna via crucis sulla Roma Lido andrà in scena anche oggi, ma giovedì arrivano le navette express chieste dai pendolari

Il problema di tutti questi ritardi – dice Roberto Spigai del Comitato pendolari Roma Ostianon sono i lavori di rifacimento dell’infrastruttura e neppure i writers che, secondo l’azienda, talvolta, con i loro attacchi allo spray provocherebbero riflessi sull’efficienza del servizio. I problemi della Roma Lido sono nell’inefficienza di Atac e Cotral a iniziare dalla mancata manutenzione dei treni oltre che del loro numero insufficiente, anche perché non ha mai avuto seguito la promessa di trasferire due treni della metro A per integrare la flotta dei treni che fanno la spola tra la città e il mare dei romani”.

Notizie più rassicuranti arrivano, invece, per i bagnanti che da giovedì prossimo sceglieranno di utilizzare il trenino della Roma Lido per andare al mare. Il servizio sarà infatti operativo e senza limitazioni sia nella giornata di giovedì 30 giugno 2023, sia in quelle di sabato 1° luglio e domenica 2 luglio. Unica nota dolente la chiusura anticipata alle 20.00 con gli ultimi treni in partenza dai capolinea la sera di giovedì 30 giugno. A partire da quell’ora e fino a fine servizio saranno attivi i bus sostitutivi con le fermate in tutte le stazioni (da Colombo a Porta San Paolo) e orari coincidenti con quelli dei treni.  Dalle ore 5.15 alle ore 9.00 del mattino di sabato 1° luglio, il servizio  ferroviario verrà sospeso e sostituito con bus in partenza da Eur Magliana e Cristoforo Colombo. Da entrambi i capolinea le navette seguiranno due itinerari diversi. I “Bus Express Mare” con partenza da Eur Magliana, diretti a Cristoforo Colombo (e viceversa) percorreranno via Cristoforo Colombo e non effettueranno fermate intermedie. I “Bus tutte le stazioni” con partenza da Eur Magliana e Cristoforo Colombo fermeranno in tutte le stazioni della Metromare che riprenderà il normale servizio a partire, appunto, dalle ore 9.00. “I passeggeri che saranno in viaggio verso Ostia dalle stazioni Metromare Porta San Paolo o Basilica di San Paoloavverte una nota tecnica – potranno utilizzare la Metro B per raggiungere Eur Magliana da dove partiranno i bus navetta con servizio riservato ai clienti Metromare“.

Atac e Cotral daranno massimo diffusione delle modifiche relative al funzionamento del trenino con servizi di volantinaggio in tutte le stazioni della linea e con appositi pannelli informativi nelle stazioni di Porta San Paolo (Osiense), Basilica di San Paolo e Ostia lido centro.

I lavori di adeguamento della linea finanziati nel 2016 avrebbero dovuto concludersi un anno dopo, con i rinvii i 75 milioni di euro stanziati dal Cipe non basteranno più

Se nel fine settimana si potrà, auspicabilmente, tornare a sorridere dal lunedì successivo le croniche inefficienze torneranno a farsi sentire. “E non potrebbe essere che così – sottolinea Roberto Spigai – perché dalla direzione di rete arriva sempre il solito refrain. Colpa dei lavori di adeguamento dell’infrastruttura. Nulla di più distante dalla realtà. Gli interventi su binari e traversine sono stati già fatti con i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo resi liquidi dal Cipe nel novembre del 2016, 75 milioni di euro cash che avrebbero permesso di fare della metro Lido una tratta normale già entro il 2017. Da allora rinvii sui rinvii che hanno impantanato gli interventi di ristrutturazione della line aerea per difficoltà insorte tra il committente e le società appaltatrici di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi). I lavori in corso, esibiti come una giustificazione dei ritardi per tenere buoni i pendolari, in realtà son scuse campate in aria. Il problema principe è l’inefficienza degli organi di gestione che avrebbero potuto da tempo integrare o almeno manutenere in modo corretto la flotta in esercizio. Attualmente i treni sono cinque, ne basterebbero sei – conclude Spigai – per riportare il servizio a un livello di decenza”.

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