Via Pontina: il cane muore dopo essere stato lanciato dall’auto in corsa

I volontari intervengono in soccorso ma per il cane non c’ è stato nulla da fare

Lo hanno trovato sul ciglio della strada era ancora tiepido ma oramai morto. Non c’è stato nulla da fare per un cane meticcio color champagne lanciato in corsa dal finestrino di una vettura grigia con un portapacchi all’altezza della via Pontina, in prossimità dell’abitato di Borgo Piave nei pressi di Latina. A intervenire sul luogo sono stati i volontari dell’Oipa (Organizzazione Internazionale protezione animali, sezione di Latina e Provincia) dopo aver ricevuto una telefonata di denuncia da parte di un ragazzo che transitava sulla stessa strada e aveva assistito a un gesto tanto atroce quanto incredibile.

I volontari intervengono in soccorso ma per il cane non c’ è stato nulla da fare

Erano le 13.15 di oggi, venerdì 16 giugno 2023, quando un ragazzo che percorreva la via Pontina all’altezza dell’abitato di Borgo Piave, vicino a Latina in direzione Sud, ha visto lanciare quello che sembrava un cucciolo di cane dal finestrino di un’auto grigia, munita di portapacchi e che viaggiava in direzione opposta. Oltre ad aver allertato il numero unico di emergenza 112, il ragazzo ha avvisato i volontari dell’Oipa che svolgono attività di protezione e sostegno agli animali in quella parte del territorio pontino.

Ci siamo attivati immediatamente – dice la responsabile Oipa di Latina, Anna Maria Randama avevamo ricevuto indicazioni generiche sul luogo esatto in cui era avvenuto il lancio, più o meno all’altezza di una stazione di servizio con Autogrill.  Nessuno aveva notato la scena così abbiamo deciso di percorrere a piedi il tratto di Pontina adiacente alla pompa di benzina. Pensavo si trattasse di un cucciolo e che avesse trovato riparo sotto un cespuglio, i cani giovani, in genere, si comportano così mentre quelli più grandi si allontanano a bordo strada. Pochi minuti dopo abbiamo trovato il cane, un meticcio di circa 5 anni e intorno ai 6 chili di peso, era ancora tiepido non c’era rigidità era quindi morto per l’impatto dopo il lancio dal finestrino. Ho chiamato la Asl per farlo rimuovere e, appena l’ho spostato, ho notato che era coperto di zecche oltre che privo di microchip come accertato dai veterinari. Mi sono fatta un’idea – aggiunge Anna Maria – questi sono cani che vivono nelle fattorie circostanti e spesso sono costretti a elemosinare cibo dagli stessi padroni, è possibile che, spinto dalla fame, il cane abbia ucciso una gallina o un altro animale domestico e che lo abbiano lanciato dal finestrino per punirlo e per sbarazzarsene”.

L’Oipa ha segnalato l’episodio in un post ed è alla ricerca di altri testimoni che abbiano assistito alla scena perché l’auto grigia con portapacchi, come in seguito segnalato da un’altra persona, è stata vista compiere diverse inversioni di marcia prima che il cane fosse lanciato dal finestrino. “Chiediamo informazioni a chiunque abbia particolari maggiori, magari il numero di targa – conclude Anna Maria Randa – ovviamente garantiamo l’anonimato assoluto a chi voglia contattarci per dare notizie”.

Un gesto di crudeltà del genere lascia senza parole e denota oltre che crudeltà anche completa ignoranza riguardo al fatto che l’Oipa di Latina, come altre associazioni di volontari che proteggono gli animali presenti in zona, sono in grado di prendere in consegna cani di cui i padroni, soprattutto nella stagione estiva, si vogliono disfare e di darli poi in adozione. Le stesse organizzazioni che si autofinanziano totalmente hanno anche stipulato convenzioni per la sterilizzazione degli animali. Una procedura, quest’ultima, spesso by-passata e che apre la strada ad altri fenomeni di abbandono come quello dei tre cuccioli di cane che, proprio oggi, l’Oipa di Latina ha trovato chiusi in una busta di plastica.