Roma, spara alla compagna e poi si suicida: morti Valerio Savino e Simona Lidulli

Prima un uomo ha ucciso la sua compagna sparandole e poi, a breve distanza, dopo esser fuggito, si è tolto la vita allo stesso modo

Fonte profili facebook di Valerio Savino e di Simona Lidulli

Roma: in preda a quello che sembra a tutti gli effetti un folle raptus frutto della disperazione, un uomo, Valerio Savino, 63 anni, ha ucciso la sua compagna, Simona Lidulli di 64 anni, in un abitazione al quartiere Ardeatino.  Poi è scappato e si è tolto a sua volta la vita quest’oggi, martedì 13 giugno, in quello che secondo le prime indagini potrebbe anche essere un progetto premeditato da tempo e condiviso sui social.

Prima un uomo ha ucciso la sua compagna sparandole e poi, a breve distanza, dopo esser fuggito, si è tolto la vita allo stesso modo

Il cadavere della donna  è stato trovato riverso nel letto in un appartamento di via Adolfo Consolini, zona Roma 70, e rapidamente, nelle scorse ore, dopo le prime segnalazioni avvenute intorno alle 11.45 di stamane, i carabinieri della compagnia di Roma Eur hanno completato con successo la caccia all’uomo trovando l’omicida, Valerio Savino, 63enne, morto dentro ad un’auto posteggiata in un parcheggio del centro commerciale I Granai, in via Mario Rigamonti, a meno di un chilometro da casa.

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Ci sono ancora diversi punti da chiarire in quello che appare, al momento, un omicidio-suicidio messo in atto sparandosi un colpo di pistola, dopo aver ammazzato la donna.

Tanti sono i messaggi che in queste ore, tra social e biglietti cartacei, sono stati ritrovati sia nell’abitazione che nell’auto condivisa dalle due vittime, in quello che potrebbe anche risultare un desiderio comune di farla finita, per cause ancora da chiarire.

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La donna è morta per un colpo di pistola, a breve distanza dal centro commerciale dove l’uomo poi si sarebbe ucciso con le stesse modalità, poco dopo aver sparato mortalmente alla sua donna.

Attualmente si indaga per capire il perchè di questa mattanza, e forse potrebbe essere tutto dovuto ad una grave malattia che affliggeva uno dei due, con la scelta di uccidersi per non dover sopravvivere ad una vita senza il proprio amato.

Dapprima è apparso sulla pagina facebook della compagna un breve ma significativo “Addio”, e l’uomo ha scritto sulla sua pagina dello stesso social il lugubre post che lasciava presagire l’idea di ammazzare e ammazzarsi: “La vita terrena mia e di Simona finisce qui, Insieme da sempre e per sempre – questo il testo del post social del killer –  Per noi amanti dell’Opera e del melodramma questa è la scelta più coerente che potessimo fare …” e poi, dopo aver ucciso la sua compagna si sarebbe a sua volta suicidato.

Andrà appurato oltretutto se il post sulla bacheca della donna sia stato scritto da lei stessa o se l’uomo l’abbia scritto all’interno del profilo della 64enne perchè magari in possesso delle credenziali d’accesso a facebook della compagna, un altro aspetto importante da approfondire.

Anche sul profilo social della donna, difatti, si legge un messaggio laconico,” Addio”, pubblicato praticamente alla stessa ora rispetto al messaggio pubblicato dal suo compagno.

Sotto al post di Savino, dove sostanzialmente preannunciava la morte della compagna e la sua, tanta gente che li conosceva, amici e familiari, hanno cercato di dissuaderlo, terrorizzati, promettendo di aiutarlo e, invano, invitandolo a non compiere gesti irreparabili, dato che qualcuno a loro vicino evidentemente sapeva da tempo della loro situazione e delle loro preoccupazioni.

Tanto che, a mo’ di segnalazione, qualcuno ha anche evidenziato il tutto alla forza pubblica,  per permettergli di prendere visione del folle proposito e scrivendo l’inidirizzo della coppia, pregandoli di intervenire, e poi, purtroppo, un altro internauta, brevemente, ha scritto “Simona e Valerio ci hanno lasciato”.

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