Roma, salvati dal nido: costretti a vivere per sempre in gabbia

I sei pappagallini trovati in un insolito nido da una famiglia di Guidonia: la Lipu li svezzerà e poi li terrà in gabbia

Il nido trovato a Guidonia

Sei piccoli parrocchetti dal collare, tra gli esemplari di pappagallo che hanno invaso Roma, sono stati trovati da una famiglia di Guidonia Montecelio in un nido ricavato dal tronco di un albero: i pappagallini sono stati salvati al Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu. Gli esperti li svezzeranno per il prossimo mese e poi li chiuderanno in gabbia.

I sei pappagallini trovati in un insolito nido da una famiglia di Guidonia: la Lipu li svezzerà e poi li terrà in gabbia

I pappagalli, in base alle disposizioni regionali, non potranno essere affidati a privati ne’ liberati nell’ambiente.

Il parrocchetto dal collare è originario dell’Africa centro-settentrionale e dell’Asia centrale, in particolare della penisola indiana. Nidificano nei buchi che trovano nei muri, come i picchi, o nelle cavità che trovano negli alberi e quindi è facile trovarli nei posti più impensabili.

La specie alloctona in Italia sta invadendo gli spazi verdi tra Roma e Ostia. E’ un pappagallo dallo sgargiante piumaggio verde smeraldo, lunga coda e becco rosso, in forte espansione negli ultimi anni nel Lazio. La prima segnalazione di nidificazione nel Parco dell’Appia Antica risale al 2002 nell’area della Caffarella e dalle osservazioni effettuate la popolazione è sempre più in incremento.

A Roma è presente anche nelle ville storiche (Villa Borghese, Villa Pamphjli), a Monte Mario e sul litorale, nonché in diverse Riserve della cinta rurale periurbana (Marcigliana, Valle dell’Aniene, Decima Malafede, Valle dei Casali, Insugherata)

Il problema può sopraggiungere con i loro “cugini”, i parrocchetti monaco, provenienti dall’America meridionale: questi pappagalli creano nidi giganteschi, utilizzati sia come tana che come luogo dove riprodursi. Spesso, dunque, la necessità di creare buchi imponenti ha delle implicazioni in termini di sicurezza, dal momento che rendono i rami e i tronchi più deboli e quindi più a rischio caduta.

Il centro di recupero animali selvatici

Per le comunicazioni sul ritrovamento di animali selvatici la Lipu consiglia di rivolgersi al Centro Recupero Fauna Selvatica in ‪via Aldrovandi n°2 – 06.3201912‬ (9:30 – 17:30‬ tutti i giorni, festivi compresi) in caso di linea occupata inoltrare la segnalazione a: crfs.roma@lipu.it

App primo soccorso animali: la Lipu ha lanciato un nuovo servizio online, che guida a fare la cosa più giusta ed a rintracciare il centro recupero più vicino. Vai al link https://animaliferiti.lipu.it