Civitavecchia, auto parcheggiata in fiamme. Distrutta anche un’altra macchina: si teme il dolo

Si sospetta il dolo per l'incendio che ha distrutto un'auto posteggiata in strada, danneggiandone anche un'altra in sosta a breve distanza

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Immagine di repertorio

Civitavecchia: grande paura e sospetto di piromani in azione per un’auto andata a fuoco per cause ancora in corso d’accertamento ed un’altra autovettura gravemente danneggiata per il propagarsi delle fiamme che hanno interessato i due veicoli parcheggiati in strada.

Si sospetta il dolo per l’incendio che ha distrutto un’auto posteggiata in strada, danneggiandone anche un’altra in sosta a breve distanza

Nella fattispecie i fatti sono accaduti questa notte a Civitavecchia quando poco dopo le 2 di oggi, lunedì 12 giugno, una prima autovettura è andata a fuoco in via Notte di fiamme e paure a Civitavecchia, dove intorno alle ore 2 sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, arrivando d’urgenza in via Vincenzo Annovazzi, una parallela adiacente al lungomare.

La macchina dal quale ha avuto origine l’incendio era posteggiata nei pressi del locale oratorio dei salesiani, con il rogo divampato a partire dal cofano che si sono propagate anche ad una vettura vicina, distruggendole entrambe.

Immediata la richiesta di soccorsi  da parte dei residenti svegliati di soprassalto da alcune esplosioni susseguneti al rogo e i vigili del fuoco che sono intervenuti in un’operazione durata diverse ore.

Fiamme altissime si sono stagliate nella notte civitavecchiese e poco dopo è intervenuta sul posto per avviare le indagini sull’accaduto anche la polizia di stato.

Fortunatamente non c’è stato nessun ferito ma si teme la matrice dolosa.

Similmente, in un’altro episodio che vi abbiamo raccontato in un articolo dello scorso 19 maggio, a Ladispoli è andata in fiamme in un altro rogo molto sospetto, una potente Jaguar parcheggiata sempre in strada in via Aldo Moro, con gli inquirenti che dopo l’intervento dei pompieri, hanno scoperto l’assenza di varie parti meccaniche, asportate dal veicolo.

In quel caso si sta indagando per la probabile mano criminale di una banda che è solita depredare di preziosi pezzi le auto per poi rivenderli e dar fuoco alle macchine coinvolte, per non lasciare tracce.

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