Roma, va in ospedale ferito e crea il caos: non voleva aspettare il suo turno

Il paziente ha scatenato il panico al pronto soccorso dell'ospedale Casilino: contestava il triage

Foto di archivio. Il pronto soccorso dell'ospedale di Tivoli

Sostiene di essere ferito gravemente ma poi perde le staffe e crea il panico in pronto soccorso: non voleva rispettare il suo turno. Nuove scene da panico in un ospedale romano. Stavolta è toccato al Policlinico Casilino dove i sanitari oltre alle emergenze in corso hanno dovuto fare i conti con un paziente in attesa in escandescenze.

Il paziente ha scatenato il panico al pronto soccorso dell’ospedale Casilino: contestava il triage

A scatenare il caos, alle tre della notte scorsa, sabato 3 giugno, un 38enne romano che dopo essersi recato al pronto soccorso del Policlinico Casilino con una ferita ha contestato il codice del triage che gli era stato assegnato.

Il ferito voleva fare il saltafila mentre i medici erano impegnati con delle urgenze più gravi, da codice rosso.

Da quel momento è stato un crescendo di insulti e spintoni. Prima contro il personale sanitario e poi contro i carabinieri del nucleo radiomobile intervenuti. E’ successo intorno alle tre di notte. Per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.

Forbiciate al San Giovanni

All’alba di ieri mattina, invece, altra scena, e ancora più inquietante, all’ospedale San Giovanni dove un paziente ha aggredito un altro degente sferrando un paio di forbici. La vittima, un ottantenne, solo per pochi centimetri non è stata ferita mortalmente.

E’ stato il personale dell’ospedale di via dell’Amba Aradam a chiedere aiuto al 112 intorno alle 5 del mattino dopo aver sentito le urla di terrore provenire da un reparto.

Sul posto gli agenti delle volanti hanno trovato il ferito, subito soccorso dal personale medico dello stesso ospedale, ma non l’aggressore che era riuscito ad allontanatosi subito dopo.

I poliziotti comunque lo hanno rintracciato poco dopo. Si tratta di un trentenne con problemi psichiatrici ricoverato nella stessa struttura. Era riuscito ad allontanarsi dalla sua stanza.