Roma: forse con le migliori intenzioni pur nel loro stato di indigenza, avevano raccolto nel tempo oltre 40 gatti dalla strada, dandogli ricovero dentro casa. Una situazione che ben presto però è esplosa in questa abitazione nella periferia della Capitale, portando all’intervento di queste ore di Polizia Locale, ASL Igiene Pubblica e veterinaria e Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma, che con i volontari ENPA, hanno chiesto un formale accesso e sequestrato con estrema fatica gli animali.
i gatti sono stati portati alla Muratella per gli accertamenti sanitari, mentre per gli occupanti dell’appartamento, è stato disposto il TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Tenevano gli animali in condizioni igieniche spaventose tra mobili putrescenti, e lo sgombero non sarebbe il primo fatto in casa della coppia dei 50enni, per analoghe motivazioni di accumulo seriale.
Scoperta una colonia di 40 gatti in condizioni disperate in un appartamento della Capitale. Avviati accertamenti sulla salute mentale dei proprietari, accumulatori seriali di mici
Una serie di segnalazioni dei vicini per quel via vai di animali e il mal odore che con molta probabilità aveva preso il sopravvento sul pianerottolo della palazzina, hanno portato stamattina allo scoperto una situazione ai limiti del follia in un appartamento alla periferia della Capitale nel quartiere Tuscolano, dove insieme a due persone in condizioni di indigenza, vivevano oltre 40 gatti.
E’ stata l’attività congiunta di Polizia Locale, Asl e guardie zoofile su delega della Procura della Repubblica di Roma, a porvi fine oggi con un accesso formale nella casa degli orrori e soprattutto della sporcizia, dove una vera e propria colonia di gatti in condizioni disperate, conviveva con i due proprietari in uno stato altrettanto disagiato.
Quello che gli operanti della Polizia Locale Roma Capitale, ASL Igiene Pubblica , ASL veterinaria Guardie Zoofile Ambientali Norsaa Roma e i volontari dell’ENPA hanno trovato, come spiega la nota è stata una condizione “paradossale al limite della ragione”.
In casa, tra mobili e divani in putrefazione totale si nascondevano i giacigli di fortuna dei 40 animali in uno stato inaccettabile di salute e igiene, una disperazione tangibile nella quale si ritrovavano anche i proprietari.
Dopo ore, le Guardie della NORSAA e i volontari ENPA, sono riusciti con estrema fatica a catturare tutti i 40 gatti, posti sotto sequestro ed ora presso il canile rifugio della Muratella, per gli accertamenti sanitari e le cure del caso.
Per i due occupanti “gattari” dell’abitazione, è stato invece disposto il TSO (trattamento sanitario obbligatorio), per stabilire le condizioni mentali della coppia, che nonostante l’amore e la volontà di aiutare le bestiole, si erano lasciati andare, e nel loro stato di abbandono stavano trasformando quella casa rifugio in una prigione maleodorante e putrescente, dove potevano covare malattie infettive con le peggiori conseguenze proprietari ed animali.
Gli accertamenti eseguiti sulle due persone di 50 anni, ha portato alla luce addirittura un precedente sgombero e sequestro di gatti. In quell’occasione la coppia era arrivata ad accumulare in casa 60 animali.
