Sono spuntati all’improvviso sulle banchine e dai vagoni della metro ferma alla stazione di Garbatella. I writers specializzati nel vandalizzare, con disegni e macchie di vernice i treni che transitano sulla linea della metro B sono tornati all’attacco. In quest’occasione il blitz è scattato intorno alle 23.00 di ieri sera, domenica 29 maggio 2023, e a farne le spese è stata la fiancata di uno dei vagoni su cui i vandali hanno fatto appena in tempo a tracciare ‘due tag’, come vengono chiamati in gergo i ghirigori che identificano, come si trattasse di una firma, chi marca le superfici con la vernice spray.
Il blitz dei writers contro la metro B ferma a Garbatella è durato pochi istanti
Il blitz dei writers che sono soliti imbrattare le fiancate dei treni della metropolitana fermi nei depositi, questa volta è durato pochi secondi. In questa circostanza gli autori dell’attacco, infatti, hanno colpito un treno della metro B che si era appena fermato alla stazione di Garbatella.
Alcuni dei componenti del commando muniti di bombolette spray erano, infatti, all’interno dei vagoni che, appena aperte le porte scorrevoli, sono stati bloccati manomettendo le leve rosse di sicurezza da tirare solo in caso di emergenza. Gli altri writers presenti in banchina si sono diretti immediatamente contro le fiancate e le hanno imbrattate con un paio di tag. Il conducente del treno ha immediatamente lanciato l’allarme che è stato subito esteso alle forze dell’ordine.
Va ricordato che anche i treni in servizio sulla metromare sono stati di recente oggetto di attacchi vandalici a colpi di vernice. Uno dei colpi più significativi fu messo a segno proprio alla fine del 2022.
Nonostante il rapido intervento della polizia di Stato i writers sono riusciti a dileguarsi con estrema rapidità approfittando anche del fatto di essere protetti dal buio della notte. La circolazione sulla linea della metro B è poi tornata alla normalità prima dell’interruzione notturna del servizio.
Va ricordato che chi viene sorpreso in flagranza di reato a imbrattare beni di qualsiasi genere rischia una pena relativamente elevata ma solo se l’atto comporta come effetto anche il danneggiamento del bene. Il reato di danneggiamento, tuttavia, prevede che lo stesso bene venga distrutto, disperso o deteriorato in tutto o in parte.
Scritte su beni di interesse storico o artistico, come si sta verificando da un po’ di tempo a questa parte con attacchi organizzati da attivisti muniti di vernici idrosolubili, prevedono l’applicazione di una pena compresa tra tre mesi e un anno di reclusione e la multa da 1.000 a 3.000 euro se a essere bersagliati dalla vernice sono beni di interesse storico o artistico.
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