Derby, tifosi giallorossi accoltellati al pub: 4 ultras laziali accusati di tentato omicidio

Svolta nell'assalto al pub in cui rimasero accoltellati due romanisti: misure cautelari per 4 ultras della Lazio

Agenti della Digos

Svolta nell’aggressione a colpi di coltello in un pub nel post derby Lazio- Roma di Coppa Italia del 10 gennaio. In mattinata la Digos della Questura di Roma, su delega della Procura, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per quattro ultras della Lazio. L’accusa tentato omicidio e lesioni personali aggravate in concorso.

Svolta nell’assalto al pub in cui rimasero accoltellati due romanisti: misure cautelari per 4 ultras della Lazio

Nell’aggressione al Clover Pub erano rimasti feriti due tifosi giallorossi,  Il giovane sommelier Francesco Leuzzi più grave venne ricoverato con una prognosi di 40 giorni, l’altro, il titolare del locale, un mese. Il sommelier, che era seduto a tavola mentre cenava, venne poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico al torace.

Per tre tifosi laziali ora sono stati disposti gli arresti domiciliari, per il quarto il divieto di dimora a Roma centro.

Le indagini subito avviate dagli uomini della Digos, grazie ai filmati di più sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire l’assalto al pub e poi di identificare una parte dei componenti del commando del post derby.

E’ tarda serata. In azione sei o sette incappucciati. Si radunano a un centinaio di metri dall’obiettivo, il pub dove si trovavano dei tifosi romanisti, compiono il raid a colpi di calci, pugni e coltellate e poi si dileguano su viale Angelico.

Ad inchiodare i sospettati poi il traffico telefonico che li individua in zona al momento dell’assalto e le comparazioni delle immagini sviluppate dalla Polizia Scientifica.

Le misure

A conclusione delle indagini il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta del pm, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare disponendo gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per tre indagati e il divieto di dimora nel comune di Roma (limitatamente ai municipi 1 e 2) per il quarto indagato.

Ad aprile le perquisizioni

I primi di aprile i quattro indagati erano stati sottoposti a perquisizione domiciliare e informatica. Durante i controlli, gli agenti avevano rinvenuto nell’abitazione di uno degli indagati, un 24enne romano, della sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, un bilancino di precisione e relativo materiale per il confezionamento Ora la svolta dell’inchiesta con le misure cautelari.