Lariano, occupazione d’appartamenti e allacci abusivi alla rete idrica: denunciati in 13

I denunciati, tutti residenti nella stessa area residenziale del comune alle porte di Roma, dovranno ora rispondere dei reati di furto d'acqua, violazione di sigilli, danneggiamento ed invasione d'edifici

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Carabinieri in azione per smantellare allacci abusivi agli impianti. Foto di repertorio.

Lariano: i carabinieri della Stazione di Lariano hanno denunciato 13 persone – 8 uomini e 5 donne, di età compresa tra i 23 ed i 65 anni per i reati di furto d’acqua tramite allacci abusivi, violazione di sigilli, invasione di terreni o edifici e danneggiamento.

I denunciati, tutti residenti nella stessa area residenziale del comune alle porte di Roma, dovranno ora rispondere dei reati di furto d’acqua, violazione di sigilli, danneggiamento ed invasione d’edifici

Nel dettaglio, le lunghe indagini portate avanti dai militari dell’Arma dal febbraio al maggio di quest’anno hanno portato, nella giornata di ieri, domenica 21 maggio, in coordinamento con la polizia locale di Lariano, ha permesso alle forze dell’ordine di ottenere vari e gravi elementi a carico degli indagati, tutti residenti nella stessa area residenziale del comune alle porte di Roma.

A vario titolo, le 13 persone denunciate avevano realizzato allacci abusivi alla rete idrica dopo aver violato i sigilli apposti in precedenza alle abitazioni, occupandole senza avere alcun titolo e, in un caso specifico era stato anche danneggiato un appartamento.

Quello delle occupazioni abusive a Roma e nel suo hinterland è in questo periodo una tematica estremamente sentita e delicata, con la direttiva Gualtieri che ha permesso a diversi nuclei familiari che si sono nel tempo insediati abusivamente, di sanare la propria posizione, accedendo a servizi basilari come quello della residenza e delle prestazioni sanitarie.

In un’altra vicenda che vi abbiamo descritto nei giorni scorsi, c’è stato, ad Ostia, l’allontanamento di Roberto Spada da una casa da lui occupata per anni nel quadrante di Ponente, senza averne alcun titolo, accumulando debiti di migliaia di euro.

Infine, successivamente, lo stesso Spada ha poi denunciato la difficoltà a trovare una nuova abitazione a dopo del suo allontamento da quella casa.

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