Trevignano, il ritorno della santona

E' attesa a Trevignano l'apparizione del 3 di ogni mese, stavolta blindata

Le lacrime di sangue della Madonna di Trevignano

C’è attesa per domani a Trevignano. Il 3 di ogni mese – e domani sarà mercoledì 3 maggio – su uno spiazzo verde di Trevignano si attende il miracolo della rivelazione  della Madonna che puntualmente parlerebbe con la presunta mistica del posto Maria Giuseppa Scarpulla alias Gisella Cardia.

E’ attesa a Trevignano l’apparizione del 3 di ogni mese, stavolta blindata

Il “miracolo”, come sempre, dovrebbe compiersi nel campo di via Monticello. E all’evento sono attese centinaia di persone, nonostante gli accertamenti avviati dalla chiesa sul fenomeno e le critiche piombate sulla “santona”, che ogni mercoledì del mese riporterebbe le frasi, in genere dal tono apocalittico, pronunciate dalla Vergine attirando fedeli da tutt’Italia.

Dalla Prefettura è arrivato l’ordine di blindare la zona. “In Prefettura ci hanno assicurato rinforzi per garantire la sicurezza il prossimo 3 maggio”, assicura la sindaca di Trevignano Claudia Macciucchi. “Con questa attenzione a livello nazionale in continua crescita abbiamo bisogno degli uomini delle forze di polizia per evitare episodi di disordine”.

Intanto il Comune ha ordinato la demolizione dell’installazione con la statua entro 90 giorni.
Gisella Cardia, da parte sua, si è detta “vittima di forze oscure”.

La sindaca: “Niente di soprannaturale”

La sindaca aveva espresso la sua opinione sul fenomeno in una lettera ai cittadini in occasione della Pasqua: “Celebriamo la santa Pasqua in un periodo storico nel quale gli avvenimenti interni relativi alle apparizioni e alla guerra in Ucraina si moltiplicano con sempre maggiore frequenza e complessità”.

Mai –  sottolinea la sindaca – ci saremmo aspettati di vivere un momento che ci mette alla prova come singoli e come Comunità sociale e cristiana.

Giorni di riflessione e di ascolto ma anche di attestazioni. Di grande unità, solidità e di coraggio cittadino dinanzi ad eventi che nulla hanno a che fare col soprannaturale o col prodigio ma che costellano e inquietano il nostro riserbo e il nostro proverbiale ritegno.

Il comportamento di ognuno di noi nel rispetto delle norme e della fede personale, unitamente al lavoro dell’Amministrazione Comunale, delle Istituzioni sovraordinate e quelle religiose che continueranno a lavorare come fatto sino ad ora per giungere alla soluzione, costituiscono al contempo la naturale e spontanea risposta agli eventi”.

L’inchiesta

Per decifrare lo strano fenomeno della Madonnina che lacrima sangue a Trevignano e della consegna puntuale ogni terza domenica del mese da parte della Vergine di indicazioni e rivelazioni alla “veggente” proprietaria di casa, la Diocesi ha avviato da qualche settimana una commissione di inchiesta (leggi qui).