Traffico di hashish a Bracciano: un carico di 90 kg smistato in un condominio

Blitz dei finanzieri in uno stabile scopre un traffico di stupefacenti nel territorio braccianese: in tre gestivano lo smistamento ai pusher di zona

Dopo l’arresto di un corriere della droga trovato con un carico di hashish nell’hinterland tiburtino della Capitale, un’altra grossa partita dello stesso stupefacente, è stata scovata a Bracciano in queste ore.

Lo smistamento ai pusher della zona di oltre 90 kg di droga, è stato intercettato in uno stabile del comune lacustre, dove dalle prime ore del mattino, uno strano capannello di persone si erano messe in attesa per prenderne ciascuno un quantitativo.

Blitz dei finanzieri in uno stabile scopre un traffico di stupefacenti nel territorio braccianese: in tre gestivano lo smistamento ai pusher di zona

E’ stato un blitz dei Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in un appartamento del Comune di Bracciano, a mandare all’aria in queste ore, l’attività di traffico di stupefacenti nel territorio braccianese.

In tre, due uomini italiani e un marocchino, sono stati scoperti a gestire un enorme quantitativo di hashish, oltre 90 kg di stupefacente, in parte già confezionato in panetti e pronto per essere smerciato, e per gran parte invece ancora sfuso, all’interno del laboratorio domestico in uso alla banda.

Un capannello di persone all’esterno dell’edificio, ha attirato l’attenzione dei finanziari, già in zona per un servizio di controllo per il contrasto al traffico di stupefacenti, disposto dalla Guardia di Finanza di Roma.

Seguita l’insolita fila di soggetti, in attesa di prendere un quantitativo del grosso carico, i militari hanno trovato la fonte del business che stava distribuendo agli spacciatori 28 kg di panetti e oltre 62 kg di hashish ancora sfuso.

Con irruzione nell’appartamento, due componenti della banda sono finiti in manette, mentre il terzo datosi alla fuga, è stato inseguito e poi bloccato dai militari delle Fiamme Gialle di Ladispoli.

I tre arrestati in flagranza sono stati ristretti in carcere a disposizione del Tribunale di Civitavecchia. Ora dovranno rispondere dei gravi indizi di reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.