Ostia: le immagine che mostriamo sono quelle di Piazza Sirio ad Ostia, che ancora una volta si è riempita di camper e roulotte. Una scena consueta che non appartiene al mondo del turismo nella maggior parte dei casi, ma dei senza tetto che alloggiano in questo parcheggio e la cui presenza crea da sempre malcontento nella cittadinanza per l’occupazione di parcheggi, gli stazionamenti di giorni spesso con tolette pubbliche, e per un interrogativo inquietante e altrettanto spiacevole che da sempre attanaglia i residenti, che fine fanno gli scarichi dei liquami?
La risposta arriva oggi nella sequenza fotografica esclusiva, che mostra chiaramente un uomo nell’atto di svuotare il deposito dei liquami del camper e poi dirigersi con il contenitore a pochi metri di distanza dal suo mezzo, per scaricarli in un tombino che dovrebbe raccogliere solo le acque meteoriche.
Ostia, tombini sul lungomare usati come fognaioli: dagli allagamenti all’invasione di blatte, ecco cosa rischiano gli abitanti della zona
Sul Lungomare di Ostia, i tombini vengono usati come fognoli. E’ la scoperta dell’ultima ora fatta da qualche cittadino attento osservatore e reporter per caso, che oggi per contribuire a dare una giusta e completa informazione, ci ha mandato le foto in sequenza che mostriamo, e che immortalato dall’inizio alla fine quest’attività indegna e assolutamente illegale.
A rendersene responsabile, con un rito che ha tutta l’aria di essere normale routine per lui, è il proprietario di un camper, uno dei tanti che puntualmente hanno fatto ritorno nel parcheggio di Piazza Sirio, trasformata nella piazzola di sosta di un campeggio, con tanto di “servizi”. Tra i vari anche quello dell’usufrutto dei tombini per ragioni più che inquinanti.
In questo villaggio di camperisti e roulotte abusive, viene dunque svelato il mistero del destino dei liquami finiti oggi e chissà quante altre volte, nei tombini di raccolta dell’acqua piovana.
L’ignoto sozzone, come visibile, esce del camper con un contenitore, ci svuota dentro il deposito dei liquami, e fa pochi passi per arrivare al più vicino tombino per scaricarli, che per una combinazione “chirurgica”, è proprio quello sul Lungomare Caio Duilio, nel tratto che si allaga continuamente.
Un comportamento indegno, che comporterà una serie conseguenze a catena per la zona. Dall’orrore inquinante, se non vogliamo pensare solo a cosa potrebbe uscire da quei tombini con le piogge abbonanti ancora da venire. E in estate poi, la complicazione dell’invasione di blatte come già accaduto lo scorso anno, visto l’habitat che si sta creando, ideale per la loro proliferazione.
L’uomo si difende dalle accuse
Il soggetto che mostriamo in fotografia con il volto pixellato, e che a seguito di una denuncia cittadina, ipotizziamo abbia scaricato liquami nel tombino sul Lungomare, dà un’altra versione dei fatti in questo articolo.
