Roma: questa volta i controlli della polizia di stato all’interno di San Basilio hanno scoperto una serie di orrori a livello igienico che hanno fatto rabbrividire gli agenti stessi, non prima però di aver eseguito il provvedimento di chiusura di un ristorante in questione per una decina di giorni, con una multa da svariate migliaia di euro, per un importo non comunicato dalle forze dell’ordine.
La polizia di stato ha controllato diversi locali commerciali, con sanzioni a pioggia per varie irregolarità, tra i quali un ristorante in gravi condizioni di degrado
Sporcizia, disorganizzazione, prodotti scaduti, impianti non a norma, il tutto in una sequela di scoperte che erano visibili ad occhio nudo, con l’intervento d’urgenza, dopo alcune segnalazioni, che hanno visto coinvolto anche il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, e del Reparto Prevenzione Crimine del Lazio.
Quello di San Basilio tuttavia non è stato il solo locale sanzionato, durante gli stessi controlli si è proseguito, nella zona tra Ponte Mammolo e Rebibbia a garantire la sicurezza della zona tra Ponte Mammolo e Rebibbia e altre 6 attività commerciali sono finite nel mirino degli agenti nei quartieri Nomentana e Tiburtino, venendo multate con altre sanzioni di poco superiori ai mille euro.
In particolare una sala slot è stata multata per altri mille euro per aver violato, al Tiburtino, il rispetto degli orari di utilizzo degli apparecchi da gioco, restando aperta oltre il limite, mentre in un panificio e in un ristorante, altre carenze igieniche, sempre nello stesso quartiere, dove si trova anche un bar con diversi clienti identificati che avevano precedenti specifici per reati di polizia.
Recentemente, in un altro nostro articolo, vi abbiamo raccontato di provvedimenti analoghi presi contro due hotel a Ostia e all’Eur, chiusi per diversi giorni.
Licenza sospesa per 10 giorni ad un hotel di Ostia. E’ il bilancio dei controlli a campione disposti dal Questore sulle strutture ricettizie della capitale nel ponte di Pasqua.
In particolare nella struttura ricettiva sul litorale sarebbero stati trovate varie persone dedite a spacciare e consumare droga, che utilizzavano l’albergo in questione, situato sul lungomare della cittadina lidense, come ritrovo abituale per soggetti pericolosi e pusher.
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