Roma, anziana narcotizzata e rapinata: i carabinieri le riconsegnano le fedi

L'anziana era stata narcotizzata: al momento della restituzione delle fedi si è commossa

L’incubo è finito con un abbraccio. Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere hanno riconsegnato le fedi a una anziana che, a dicembre, era stata raggirata, narcotizzata e derubata. La signora Maria si è commossa.

L’anziana era stata narcotizzata: al momento della restituzione delle fedi si è commossa

I carabinieri hanno riconsegnato le fedi all’anziana nella sua casa. Per l’anziana è stata una grande emozione. Aveva quasi perso le speranze di riavere la fede che ha portato al dito per una vita e ancora di più quella del marito perso da tempo.

La scorsa settimana, gli stessi Carabinieri avevano eseguito un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 donne, gravemente indiziate di aver compiuto  11 episodi di rapina aggravata e 1 episodio di furto in abitazione, commesse a Roma tra settembre 2022 e marzo 2023, in danno di persone anziane di età compresa tra gli 80 e 90 anni dopo averle narcotizzate. (leggi qui)

Il novantenne quasi ucciso

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere e coordinata dalla Procura è stata avviata a seguito di una rapina avvenuta a settembre nei confronti di un novantenne di Bravetta.

Nella circostanza una donna, dopo aver avvicinato con una scusa l’anziano in strada ed averlo convinto a rientrare a casa in sua compagnia, lo avrebbe narcotizzato con una bevanda contenente, probabilmente stupefacente o altro narcotico, e, approfittando del suo stato confusionale gli portava via il bancomat, i soldi in contante e il telefono cellulare, per evitare potesse chiamare i soccorsi.

L’anziano, probabilmente a causa dell’età e soprattutto dell’eccessivo uso di narcotico rimaneva assopito a letto per quasi due giorni.

A dare l’allarme ai carabinieri  i familiari preoccupati visto che non riuscivano a contattarlo. All’interno dell’abitazione la vittima trovata in completo stato confusionale al punto di non riuscire a parlare i militari hanno rinvenuto una ricetta medica e lo scontrino di una farmacia dove l’anziano aveva acquistato dei medicinali.

Passando al setaccio le immagini delle telecamere della farmacia e di altri esercizi commerciali del quartiere gli investigatori sono riusciti a ricostruire la fase di adescamento della vittima e ad individuare il veicolo usato dalle sospettate.

Le indagini hanno portato all’individuazione di due donne ritenute poi autori di un’altra dozzina di colpi.

La stella di Natale

L’adescamento in genere con l’offerta di regali, ad esempio durante il mese di dicembre la stella di Natale, finalizzata a carpire la fiducia dell’anziano ed ottenere l’accesso all’interno della sua abitazione.

Le indagate prestavano molta attenzione a far sparire qualsiasi traccia del loro passaggio, compresi i contenitori nei quali veniva disciolto il narcotico somministrato alla vittima.

Il valore complessivo dei gioielli e denaro asportato alle vittime ammonta, complessivamente, a circa 160 mila euro.