Roma, furti e rapine agli anziani: due donne indiziate per 12 episodi. Narcotizzavano le vittime (VIDEO)

Roma, puntata la vittima anziana ne conquistavano la fiducia per entrargli in casa e narcotizzarla: coppia di donne gravemente indiziate di almeno 12 reati tra rapine e furti. Bottino di oltre 160mila euro

Roma: dagli inizi del mese di settembre 2022 ad oggi avrebbero messo a segno ben 11 rapine e il furto in un’abitazione tutti commessi nella Capitale a danno di persone anziane  che venivano narcotizzate, per agire con tutto comodo. Le zone colpite, Trastevere e Bravetta.

Roma, puntata la vittima anziana ne conquistavano la fiducia per entrargli in casa e narcotizzarla: coppia di donne gravemente indiziate di almeno 12 reati tra rapine e furti. Bottino di oltre 160mila euro

Sono state le indagini avviate a seguito di una rapina avvenuta il 9 settembre scorso denunciata dai familiari di un novantenne derubato nella zona di Bravetta, a scoperchiare il vaso di Pandora dei reati commessi da una coppia di donne, che in sei mesi si sarebbero rese responsabili di 11 rapine aggravate e il furto in un appartamento.

La tipologia di vittime e il sistema utilizzato era sempre lo stesso, e cioè come nel primo caso denunciato, avvicinare con una scusa una persona anziana presa di mira dopo un’analisi di abitudini ed orari, convincerla a entrare nella sua casa insieme, e una volta presso il domicilio narcotizzarla per sottrargli denaro, bancomat e ogni altro valore rivendibile.

Al 90enne residente a Bravetta una delle due malviventi avrebbe fatto bere una bevanda contenente qualche sostanza narcotizzante, in grado di renderlo incosciente per un bel po’ derubarlo di tutto incluso il telefono, per evitare che l’uomo riuscisse a chiamare le forze dell’ordine e i soccorsi, e far sparire i contenitori nei quali era stato disciolto il narcotico somministrato.

Un rischio che nel suo caso non sarebbe avvenuto nel breve perché per l’età e la dose massiccia di narcotico utilizzata dalle ladre, quest’ultimo era rimasto a letto assopito per quasi due giorni. E’ stata la preoccupazione dei familiari, a far partire l’allarme. Dopo diversi tentativi di contattarlo andati a vuoto infatto l’uomo è stato soccorso presso la sua abitazione e trovato in uno stato confusionale tale da non riuscire a raccontare quanto gli era accaduto.

Solo grazie al ritrovamento di una ricetta medica con lo scontrino della farmacia di zona dove l’anziano era andato, è scattata l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona del quartiere dove l’uomo poteva essere stato adescato dalle due malviventi.

Un adescamento che come gli altri era pianificato a tavolino, con l’osservazione della vittima della quale anche settimane venivano analizzati i movimenti fino all’approccio che come nel mese di dicembre era avvenuto con la distribuzione delle stelle di Natale, una escamotage per  conquistarsi la fiducia dell’anziano e riuscire ad entrargli dentro casa.

Ricostruito l’incontro e individuata l’auto delle indagate, da lì le analisi del traffico telefonico e telematico, e della video sorveglianza degli istituti di credito e attività di osservazione e pedinamento, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico delle due donne, che ora sono indagate per 11 casi di rapina un furto in appartamento che avrebbero fruttato alla coppia di ladre circa 160mila euro tra gioielli e denaro. Tra la refurtiva recuperata anche le fedi nuziali sottratte ad una signora di 80 anni. Un ricordo del marito defunto.

Per entrambe le donne è stata disposta la misura di custodia cautelare in carcere eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere, su delega della Procura della Repubblica di Roma.