E’ un bilancio pesante quello di questa domenica 19 marzo, una giornata di festa nelle case italiane per la ricorrenza dedicata ai papà, che si è trasformata in angoscia e disperazione per due famiglie tra la provincia di Latina e nei Castelli Romani.
Due gravi incidenti accaduti a poche ore di distanza l’uno dall’altro hanno visto due strade del Lazio considerate molto pericolose, diventare lo scenario tragico della morte di un centauro e il grave ferimento di un altro motociclista. Sulla Strada Statale Valle del Liri ha perso la vita il 35enne Manuel Scaccia residente a Veroli dove lavorava come autista della Verolana Transervice. Lascia nel dolore sua moglie e due figlie.
Schianto mortale per il centauro 35enne Manuel Scaccia sulla strada statale Valle del Liri: grave il motociclista scontratosi con un’utilitaria ai Castelli Romani
Anche questa domenica che sta per finire, vede le strade delle provincie intorno alla Capitale funestate da gravi incidenti.
Il primo intorno alle 13,00 di oggi, tra una moto e un’auto Kia scontratesi lungo la strada provinciale via Ariana ai Castelli Romani, tra il comune di Velletri e quello di Lariano, è finito con il trasporto al pronto soccorso in codice rosso, del conducente del due ruote, mentre il secondo nella provincia di Latina, ha avuto purtroppo esito mortale per un altro centauro.
Una tragedia avvenuta intorno alle 15,00 in prossimità del bivio per il Santuario della Civita sulla Strada statale 82 della Valle del Liri a Itri. Ancora da chiarire la dinamica, ma sembrerebbe che lo schianto mortale che non ha lasciato scampo alla vittima il 35enne Manuel Scaccia, non abbia coinvolto altri veicoli.
Immediato l’intervento degli operatori sanitari dell’Ares 118 ma le condizioni estremamente critiche del centauro non hanno consentito di rianimarlo. Sul posto accorse le Forze dell’ordine che hanno chiuso il tratto della Strada Statale coinvolto per gestire la circolazione in sicurezza ed effettuare i rilievi.
Strade pericolose tra Roma e provincia: le prime vittime sono i motociclisti
Dall’inizio dell’anno è terribile il bilancio degli incidenti mortali che vedono vittime i motociclisti. Quando non è la velocità o la distrazione al volante, molto più spesso sono le condizioni stradali a spezzare la vita dei centauri.
L’incidente mortale di oggi sarà da chiarire come la vittima sia finita fuori strada. A causa della strada dissestata la biker Elena Aubry, restò uccisa a Ostia il 7 maggio 2018 e dopo ben due rinvii, solo a luglio del 2022, si è tenuta l’udienza preliminare del procedimento con la richiesta di rinvio a giudizio per sette persone e la condanna a due anni per l’unico imputato che aveva chiesto il rito abbreviato.
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