Il senatore Bruno Astorre tre settimane fa aveva già provato a farla finita. Affrontata una cura d’urto sembrava aver superato i momenti più difficili. Invece, dopo essersi mostrato più sereno e anche attivo, tanto da rilasciare una intervista un paio di ore prima, in preda al suo devastante malessere interiore, ieri mattina, si è lasciato andare suscitando un enorme dispiacere in tutto il mondo politico, avversario compreso (leggi qui).
Il senatore Bruno Astorre era stato ricoverato dopo un precedente tentativo di suicidio
Ieri poco prima dell’una secondo le prime indiscrezioni avrebbe rassicurato l’autista che sarebbe tornato subito e poi avrebbe chiuso a chiave la porta dell’ufficio.
Senatore e segretario regionale dei dem, Bruno Astorre era uno dei politici più in vista e apprezzati a Roma. All’apparenza sempre schietto e solare. Solo gli amici più intimi erano, però, a conoscenza del dramma che lo insidiava. Ma anche con loro negli ultimi giorni il senatore era riuscito a minimizzare, nonostante il pericolo corso pochi giorni prima.
Dopo il primo tentativo di suicidio era stato ricoverato per una settimana. Poi aveva ripreso i suoi impegni politici che da anni lo portavano a spostarsi e impegnarsi ogni giorno anche nelle realtà più piccole, soprattutto in campagna elettorale.
Il dramma si è consumato in pochi secondi alle 12.50 di ieri, venerdì 3 marzo, quando è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza. Per il senatore romano, dal settembre 2021 sposato con Francesca Sbardella, anche lei del Pd e sindaca di Frascati, non c’era, però, niente da fare.
L’indagine, un atto dovuto
La Procura ha aperto, come prassi, un fascicolo per istigazione al suicidio. La polizia, delegata alle indagini, ha effettuato con la Scientifica un sopralluogo nel suo ufficio alla ricerca di biglietti o altri documenti per trovare una spiegazione. Ascoltati anche alcuni amici e colleghi e acquisiti lo smartphone e tablet in suo uso.
Per la moglie lo strazio è cominciato dopo una telefonata. A Palazzo Cenci è stata poi accompagnata dall’ex vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori, ora consigliere regionale; ad attenderli anche l’ex governatore Nicola Zingaretti. I funerali potrebbero essere fissati domani.
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