Lutto nel mondo del Pd: è morto il senatore Bruno Astorre. E’ stato trovato, nella tarda mattinata di oggi, 3 marzo, nella chiostrina di uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci, dove ha poi lavorato a lungo la polizia scientifica. Si ipotizza un gesto volontario. Secondo le prime informazioni il senatore dem si sarebbe lanciato da una finestra al quarto piano dell’edificio.
Senatore dal 2013 avrebbe compiuto 60 anni a giorni. Lascia la moglie, attuale sindaca di Frascati
Combatteva contro una profonda depressione nella massima riservatezza da qualche mese, cercando al contempo di non trascurare gli impegni politici, che ha sempre seguito con grande passione, come gli hanno sempre riconosciuto alleati e avversari.
L’ultimo post ieri
Ieri alle 12,37 l’ultimo post sul suo profilo facebook sotto l’immagine del Capo dello Stato di fronte alle bare della strage dei migranti in Calabria: “La grande umanità sprigionata dal Presidente Mattarella in una singola immagine. Un esempio per tutti noi. La strage di migranti avvenuta a Cutro, in provincia di Crotone è una grande ferita. Lo è anche il silenzio colpevole di questo Governo. Da Mattarella una grande lezione. Grazie presidente”.
Il senatore Bruno Astorre era nato a Roma l’11 marzo 1963 ed avrebbe compiuto 60 anni la prossima settimana. Senatore dal 2013 era segretario regionale del Pd nel Lazio dal dicembre del 2018. Sua moglie – sposata in seconde nozze nel settembre del 2021 – Francesca Sbardella, è l’attuale sindaca di Frascati.
Originario di Colonna, abitava a Frascati, ai Castelli Romani. Era un politico solare, sempre disponibile e orgoglioso del suo ruolo.
Laureato in Economia alla Luiss, studente brillante, dopo aver lavorato per alcuni anni in banca e nel centro studi di Capitalia, aveva deciso di dedicarsi completamente alla politica. Ha mosso i suoi primi passi nella Democrazia cristiana di Colonna, comune dei Castelli Romani, dove ha vissuto da ragazzo e dove ha ottenuto la prima elezione, da consigliere comunale. Il primo gradino che poi lo ha portato fino al Senato e al direttivo dei dem.
Politica in lutto
Il portone di Palazzo Cenci è stato immediatamente chiuso. Lì si sono radunati subito esponenti e militanti del partito, ma anche molti amici del senatore Astorre, tra gli altri l’ex segretario del Pd, Nicola Zingaretti e la senatrice Dem Cecilia D’Elia. Zingaretti, sconvolto, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Negli uffici sono entrati il segretario generale di Palazzo Madama accompagnato dal dirigente dell’ispettorato della Polizia di Stato presso il senato.
Immediate le reazioni politiche. “Rimango attonito alla tragica notizia della morte di Bruno Astorre. Non riesco a trovare parole di fronte ad un simile dramma. C’è il silenzio. C’è la preghiera. L’abbraccio ai suoi cari“, scrive Enrico Letta sui social.
“Sono profondamente turbata dalla notizia della scomparsa di Bruno Astorre, senatore e segretario del PD nel Lazio. Un avversario appassionato e leale, una persona perbene. A nome mio e del Governo, mi stringo al dolore della moglie, della famiglia e della sua comunità politica”, scrive su twitter la premier Giorgia Meloni.
“Profondo dolore ed enorme tristezza per la scomparsa del senatore Bruno Astorre. Un amico e un avversario politico leale, che ha interpretato in questi anni le istanze più profonde del territorio del Lazio“, il saluto del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Qualche giorno fa altro lutto nel mondo del Pd: è morto all’età di 39 anni il consigliere municipale del XIII Municipio Enrico Gandolfi, salutato con una fiaccolata (leggi qui).
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte
