Roma: giornata di fortissimo nervosismo tra alcuni familiari infuriati forse per la troppa attesa o per la scarsa professionalità a loro dire mostrata nell’accudire un loro caro da parte di un’infermiera dell’Umberto I, con una violenta rissa esplosa all’interno di uno dei parcheggi del Policlinico.

Ancora da accertare le cause della aggressione ad un’infermiera del nosocomio romano

Insulti e due aggressioni in diferenti momenti, con i parenti della coppia di aggressori che avrebbero anche chiamato i “rinforzi”, ovvero alcuni parenti.

I fatti risalgono alla serata di questo lunedì, 19 febbraio, quando intorno alle 19,30, con le cause ancora da appurare, i genitori del ricoverato hanno assalito l’infermiera di stanza al reparto pediatria, con loro figlio ricoverato da alcuni giorni nella struttura e la tensione che a un certo punto è diventata insostenibile: i due hanno inziato inveendo e prendendo a parolacce la donna.

Poi è divampata all’improvviso la furia cieca dei genitori in questione, con altro attacco alla dipendente dell’Umberto I, che nel frattempo era nel parcheggio dell’ospedale: calci, botte, spintoni, strattonate e solo l’intervento di polizia, che ora indaga, e dei colleghi della signora hanno riportato la calma, senza ulteriori conseguenze, per ora, a cose o persone.

Sicuramente non l’ultimo episodio di violenza all’interno di un nosocomio della Capitale, basti pensare ad altre aggressioni delle quali vi abbiamo raccontato nei mesi passati (leggi qui) e con alcuni casi spinosi ancora irrisolti, come quelli che, nella vicenda di un paziente ustionato durante una operazione chirurgia per l’incendio all’interno della sala dove si trovava (leggi qui), hanno per ora portato all’assoluzione di alcuni dipendenti.

Infine, proprio all’Umberto I spicca il caso del dipendente punito con domiciliari e braccialetto elettronico per le sevizie (leggi qui)ad una ragazza ricoverata qualche tempo fa nella struttura

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