Sangue sulle strade: cordoglio per Rosanna, Guido e Daniele

Il sangue continua a scorrere per le strade del Lazio e ora si moltiplicano le manifestazioni di cordoglio nel ricordo delle tre vittime

I tre morti a seguito dell'incidente stradale, i fidanzati Guido e Rosanna e Daniele Materazzo

Proseguono le manifestazioni di cordoglio a seguito dell’incidente mortale verificatosi nel pomeriggio di ieri, sabato 18 febbraio, quando in uno scontro frontale avvenuto tra due moto, in provincia di Latina, sono decedute sul colpo tre persone: Daniele Materazzo ed i fidanzati Rosanna Addessi e Guido De Filippis, tutti residenti nei comuni limitrofi al capoluogo pontino tra Itri, Fondi e Arce (leggi qui)

Il sangue continua a scorrere per le strade del Lazio e ora si moltiplicano le manifestazioni di cordoglio nel ricordo delle tre vittime

Questo è soltanto uno dei tanti sinistri gravissimi verificatisi nei pressi dei tornanti panoramici che contornano la contrada Tarragona, in un punto da sempre molto pericoloso e che insieme alla strada Itri-Sperlonga è la pista preferita per i viaggi di moltissimi amanti delle due ruote che arrivano da tutta Italia.

Insieme all’ebrezza di queste curve mozzafiato però si contano anche tanti morti e feriti in questa zona, e le tre vittime della strada adesso vengono piante dalle comunità dell’hinterland pontino.

Nella città della Piana erano residenti i due fidanzati Guido De Filippis, 43 anni e Rosanna Addessi, 46enne di Itri, con la gioia recente per la laurea magistrale in Scienze Naturali della donna che era stata celebrata dalla coppia giusto pochi giorni prima, proprio il giorno di San Valentino.

Il centauro della coppia era De Filippis, che era un ottimo meccanico e viveva nella frazione collinare Cocoruzzo.

Lascia due figli nati da una precedente relazione e viene pianto amaramente anche dai suoi genitori, che probabilmente ora malediranno la passione sfrenata del figlio per la velocità e le moto.

L’ultima vittima di questo sinistro devastante è il 28enne DanIele Materazzo, residente ad Arce alla frazione Isoletta, dove insieme ai genitori gestiva la locale pizzeria “Colle Rosa”, aperta dal nonno diversi anni fa.

Il sindaco di Arce, Luigi Germani, non usa giri di parole per esprimere il grande cordoglio “Si tratta di un fulmine a ciel sereno per la nostra comunità, siamo sconvolti e addolorati, rivolgo a nome mio e dell’amministrazione i sentimenti di cordoglio e mando un abbraccio ai familiari”.

Già dopo poche ore il magistrato magistrato di turno aveva firmato il via libera per la restituzione delle salme – temporaneamente conservate presso la camera mortuaria del cimitero di Itri – alle famiglie e si attende ora di sapere data e luogo dei funerali delle vittime.

Oltre a questo grave incidente mortale, sempre nella giornata di ieri, sabato 19 febbraio, vi abbiamo raccontato di un altro sinistro avvenuto tra 4 veicoli, due furgoni e due auto che si sono scontrati nella notte percorrendo l’autostrada A1 all’altezza di Colleferro, con una donna gravemente ferita e ricoverata in ospedale in codice rosso (leggi qui).

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