E’ morto Danilo Lucente Pipitone, il militare aggredito in strada. Caccia all’assassino

Per il militare fatale il rimbalzo su un marciapiede mentre veniva preso a pugni

Il caporal maggiore lavorava all'ospedale militare del Celio

Non ce l’ha fatta Danilo Salvatore Lucente Pipitone, il militare di 43 anni aggredito l’altra notte per strada a Centocelle. Pipitone, caporal maggiore dell’Esercito originario di Erice (Trapani), 44 anni, lavorava all’ospedale del Celio: si è spento oggi nel reparto di rianimazione dell’Umberto I.

Per il militare fatale il rimbalzo su un marciapiede mentre veniva preso a pugni

L’aggressione era avvenuta intorno alle due nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 febbraio. Il sottufficiale era stato trovato a terra in gravi condizioni all’angolo tra viale Palmiro Togliatti e via dei Sesami, a Centocelle. Su tutto il corpo i segni di una aggressione. Sono stati dei passanti ad avvertire la  polizia e i soccorritori del 118.

Alcuni testimoni hanno sostenuto che a ridurre Pipitone in quello fosse stato un altro uomo, visto fuggire via dopo aver portato a termine il pestaggio.

Fra le ipotesi al vaglio degli investigatori quella che il militare possa essere rimasto coinvolto in una discussione con qualche passante o un automobilista. Pipitone sarebbe stato colpito da più pugni in piena faccia tanto da farlo cadere a terra sbattendo con violenza la testa sul marciapiede. Ad ucciderlo un profondo trauma cranico.

Gli investigatori della Mobile avrebbero concentrato le attenzioni su due sospettati, ascoltati in giornata.

Colpi di pistola in strada a Morena

Ieri sera a Morena un’altra scena della Roma violenta: due giovani di 27 e 21 anni sono stati gambizzati con più colpi di pistola esplosi per strada. Fortunatamente i colpi non si sono rivelati mortali. Il più grave, il 21enne, ha avuto una prognosi di un mese, l’altro di venti giorni. (leggi qui). Gli investigatori ipotizzano un avvertimento nell’ambito di un regolamento di conti. Il bersaglio principale sarebbe stato il 27enne, un giovane romano con problemi con la giustizia alle spalle. 

Poche ore prima, intorno alle 18.30, agguato all’Infernetto contro una coppia di ristoratori feriti alle gambe con più colpi di pistola (leggi qui).

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